vedi:
Sanzioni ? NO +
Rifiuto sanzioni
dell'ASL +
Lettera per la ASL
+
Effetto Gregge
+
Perche' vaccinare ?
IMPORTANTE (Escursus storico)
Le vaccinazioni
non sono state obbligatorie in Italia, fino al 2017 (Legge
Lorenzin) per il soggetto al
quale si richiede la vaccinazione, perche' vi era un
DECRETO Legge emesso dal
Ministero della Sanita' e
firmato dal Presidente della Repubblica di allora
1999, che
permetteva la frequenza scolastica anche ai NON
vaccinati !
Vaccini "Obbligatori" e facoltativi: ecco la
NON OBBLIGATORIETA' :
In seguito al
Decreto
355/99 - Presidente della Repubblica (vedi
QUI), i
cosiddetti "vaccini obbligatori" non sono
stati più
obbligatori.
Quindi i genitori che decidono di non vaccinare i
propri figli potevano
iscriverli nelle scuole di ogni ordine e grado.
In Italia dal 1998, diverse Regioni, es.
Piemonte,
Veneto
(Legge del 2008), Lombardia,
Toscana, Emilia
Romagna (vedi:
ER), Marche, Trentino, Alto Adige, ecc.,
(anno 2009) le vaccinazioni sono
state
facoltative per
anni e/o
sono stati ammessi comunque alla
scuola dell'obbligo
senza il certificato vaccinale, come da
disposizioni di legge (vedi
Decreto
355/99 =
Decreto
Presidente Repubblica 26 gennaio 1999, n. 355,
pubblicato in GU 15 ottobre 1999, n. 243 -
Regolamento recante modificazioni al DPR 1518/67 in
materia di vaccinazioni obbligatorie) ma nel 2017 il DL
Lorenzin ha disatteso TOTALMENTE le "linea guida" della Unione Europea.
Tutto cio' senza che le paventate epidemie fossero
arrivate, salvo quelle inventate del ministro della
NON-salute Lorenzin 119/2017 e divulgate dai mass media....compresa
quella del'immunita'
di gregge o Herd Immunity che e' una enorme BALLA !
(ER)
"Nel 2016 l'Emilia Romagna (I), ha varato una
Legge regionale in contrasto con la
Costituzione art. 32, la
Liberta' di Cura e l'art.
34 della Costituzione il quale recita che "la
Scuola e' aperta a tutti", non sta scritto che e' aperta
ai soli vaccinati....ed altre leggi Regionali
(vedi
Veneto ed altre regioni) e le normative
Europee, e soprattutto con i
Diritti dell'Uomo !, che prevedono tutte/i
la Tutela della salute del singolo
e della
collettivita' e quindi la
liberta' di scelta nella cura...., che
obbliga i genitori dei bambini che debbono frequentare
asilo e scuola dell'obbligo a Vaccinare i propri figli
pena l'esclusione dalla frequenza scolastica, impedendo
di fatto ai genitori di ottemperare all'obbligo
di legge alla istruzione scolastica, per il
perfezionamento e completamento della personalita' dei
piccoli che e' in fase di formazione e la socialita',
comunicazione con i propri simili, e' importante a
questo scopo !
RIBELLATEVI a questa INCOSTITUZIONALE legge regionale !
in quanto cio' pone grave e grande disparita'
legislativa fra la popolazione che vive in Emilia
Romagna e quella che vive libera da questo obbligo,
nelle altre regioni italiane, quindi cio' significa che
"la legge NON e' uguale per tutti"; lavorate
quindi ad ogni livello, nella regione ove abitate, per
evitare che l'idea di questa legge regionale
INCOSTITUZIONALE, si propaghi ad altre regioni
italiane in quanto spinte dai politici e medici
collusi con
Big Pharma a fare la stessa cosa...".
Anno 2017
- a questa data, si continua a NON informare
i vaccinandi ed i genitori dei bambini che vanno
purtroppo a vaccinare i loro figli, che le
vaccinazioni "obbligatorie" per Legge = 10
vaccini per un totale di 35 vaccini propinati ai neonati
nel primi 3 anni, vere bombe tossiche che producono
lievi, medi e gravi danni a TUTTI i vaccinati.
IMPORTANTE segnalazione
il
Veneto nel 2008, aveva cancellato la legge dell'obbligatorieta',
le altre regioni italiane nel 2016 non lo avevano fatto ancora
fatto...., facendo anche spendere allo stato denaro
che non dovrebbe spendere, per l'esavalente
perche' conteneva due vaccini NON obbligatori, ma che per i
conflitti di interesse dei
dirigenti degli enti statali e non, hanno fatto si che
questo avvenisse...a favore dei produttori di vaccini !
...infatti vi sono cause legali in essere nei confronti del
Ministro e Ministero della "salute" per questo
motivo !
Di contro alla fine del 2016, la regione Emilia Romagna, ha emanato
una sua legge (Incostituzionale) che ripristina
l'obbligo dei vaccini per la frequenza dell'asilo e per la
scuola dell'obbligo, generando disparita' di trattamenti
legislativi e di profilassi sanitarie, dei cittadini
italiani, a seconda di dove vivono e cio' e' anche chiaramente
Incostituzionale !
Audizione del 24/01/2019,
alla Camera del Parlamento Italiano, da parte della
Commissione Vaccini, della Associazione Corvela, che
ha effettuato le analisi di laboratorio sui vaccini in
Commercio, scoprendo tutte le porcherie inserite in essi....
EMILIA ROMAGNA ha
ILLEGITTIMAMENTE ed INCOSTITUZIONALMENTE
varato una Legge regionale nel 2016, che reinserisce l'obbligo
della vaccinazione per la scuola materna, asilo e
successive....
Quindi vi suggeriamo si seguire queste istruzioni per
risolvere il problema dell'iscrizione all'asilo nido,
scuola materna, ecc.:
Vaccinazioni: tra Scienza e Diritto
(di Beniamino Deidda - Direttore della Scuola Superiore
di Magistratura, ex Procuratore Generale presso la Corte
d’Appello di Firenze)
Mi pare necessario premettere che il mio
approccio alla questione che è oggetto di questo
dibattito non è ideologico e che affronterò i problemi
esclusivamente dal punto di vista giuridico, cercando di
coglierne le implicazioni. Per il giurista il dato di
partenza è la norma e la disciplina positiva che da essa
discende. Certo, poi le norme possono essere discusse e
possono essere cambiate. Ma darsi da fare per
modificarle è compito dei cittadini, dei partiti, delle
associazioni, non del giurista. Per il giurista la norma
è il punto di riferimento e con essa bisogna fare i
conti.
Nel nostro caso il panorama normativo è
semplice. Con leggi che si sono succedute nell'arco di
molti anni sono state dichiarate obbligatorie quattro
vaccinazioni. Nel tempo altre se ne sono aggiunte, ma il
legislatore non le ha definite obbligatorie, ma solo
'raccomandate'. Devo dire che mi sfugge la diversa
natura delle due categorie di vaccinazioni, ma forse
questo dipende dalla mia ignoranza in materia. Mi pare
di capire che per un profano ' raccomandare' una
vaccinazione debba avere il significato di prevenire le
conseguenze dannose di alcune malattie. Sotto questo
profilo l'obbligatorietà limitata ad alcuni vaccini e
non ad altri non discende da una graduazione di
importanza; sembra più il portato di un atteggiamento
strategico del legislatore che è andato mutando nel
corso degli anni.
Il mio intervento si propone di esaminare
le caratteristiche della obbligatorietà delle
vaccinazioni e delle sanzioni previste per legge, la
sostenibilità dell'obbligo alla luce delle norme
costituzionali e le possibili interpretazioni alla luce
della giurisprudenza.
Rispetto ad un recente passato, sembra
indubbia la tendenza, che si registra in diversi paesi
occidentali, ad una sensibile diminuzione della
copertura vaccinale per le vaccinazioni più comuni. Ciò
ha indotto le autorità pubbliche a mettere in campo
alcune discutibili strategie per contrastare questo
fenomeno.
Voglio ricordare che con la diffusione
dei primi vaccini, il legislatore negli anni '60 previde
la obbligatorietà delle vaccinazioni per difterite,
tetano e poliomielite con specifiche sanzioni penali a
carico dei genitori che omettessero di vaccinare i
propri figli e con l'obbligo per le scuole di verificare
l'avvenuta vaccinazione come presupposto della frequenza
scolastica. Con la legge di depenalizzazione 689/81, il
reato di omessa vaccinazione fu trasformato in illecito
amministrativo, tanto che l'ultimo obbligo di
vaccinazione contro l'epatite B, introdotto con legge n.
165/1991, fu sanzionato solo in via amministrativa.
Dopo di allora il Ministero della salute
ed il legislatore, anche alla luce della riforma
sanitaria introdotta con la legge n. 833/1978, hanno
cambiato strategia, puntando sull'informazione e sulla
persuasione, piuttosto che sulla repressione.
E' questa la ragione che spiega perchè i vaccini
introdotti successivamente (contro pertosse, meningite,
varicella, ecc.) sono solo raccomandati e non
obbligatori. Questo nuovo atteggiamento ha indotto il
legislatore a sopprimere con il DPR n. 355/1999 il
divieto di frequenza scolastica per i non vaccinati, che
francamente era poco in linea con il principio
costituzionale dell'istruzione obbligatoria per tutti i
minori.
Ho brevemente ricapitolato questi
passaggi, per sottolineare la preoccupazione che destano
alcune recenti prese di posizione di molte autorità
pubbliche centrali e regionali dirette a contrastare il
calo delle vaccinazioni registrato nel nostro paese. Si
parla di rinvigorire l'applicazione delle sanzioni (che
il alcune regioni sono da tempo disapplicate), di
reintrodurre il divieto di frequenza scolastica per i
non vaccinati e addirittura di prevedere sanzioni
disciplinari, fino alla radiazione, per i medici che
facciano propaganda antivaccinista. E, infine, si
vorrebbe introdurre la coercizione della vaccinazione ad
opera del Sindaco che si servirebbe dei poteri
attribuitigli dall'art. 117 del D.Lgs. 112/1998.
Mi limito a dire che quei poteri di
intervento presuppongono che sia già in atto un'epidemia
e che dunque sia urgente intervenire, il che è
difficilmente conciliabile con le ordinarie campagne
preventive di vaccinazione. Il Sindaco potrebbe certo
emanare un'ordinanza ripetitiva dell'obbligo previsto
dalla legge, ma l'eventuale violazione non sarebbe
sanzionabile con l'art. 650 del codice penale, come ha
già riconosciuto la I Sez. della Cassazione con sentenza
n. 2671 del 12 dicembre 1990.
Queste difficoltà di concreta attuazione
degli obblighi hanno indotto taluno a ricorrere al
Tribunale dei minori sul presupposto che i genitori che
non rispettano l'obbligo di vaccinare i figli sarebbero
inidonei ad esercitare la responsabilità genitoriale.
Devo dire che finora i Tribunali dei minori non hanno
generalmente effettuato interventi determinati dal mero
rifiuto delle vaccinazioni, a meno che non emergessero
elementi di trascuratezza nella cura e nell'educazione
dei minori.
Questa posizione assunta dalla
magistratura minorile (le cui ragioni sono ben
illustrate nel protocollo intervenuto tra la Regione
Lombardia e il Tribunale dei Minori di Milano), ci
introduce alla questione di fondo: se, cioè, sia
coercibile l'obbligo di eseguire le vaccinazioni alla
luce dell'ordinamento giuridico vigente.
La risposta negativa è imposta da una
corretta interpretazione dell'art. 32 della
Costituzione, secondo cui “nessuno può essere obbligato
a un determinato trattamento sanitario se non per
disposizione di legge”. Dunque l'obbligo di sottoporsi
ad un determinato trattamento è possibile solo se
previsto da una legge ordinaria. La legge peraltro è
vincolata ad un ulteriore limite: nel senso che in
nessun caso possono essere violati “i limiti imposti dal
rispetto della persona umana”. Per pacifica
interpretazione l'art. 32 C. tutela una delle massime
espressioni della libertà, quella di non essere
sottoposti a cure o terapie che non siano liberamente
scelte o accettate. E' generalmente condivisa l'opinione
che solo uno stato di necessità per la salute pubblica
consenta al legislatore l'imposizione di un trattamento
sanitario. Secondo questa impostazione, dunque,
l'articolo 32 C. consente di contemperare il diritto
individuale alla salute e alle cure liberamente scelte
con l'interesse alla salute dell'intera collettività.
Tale contemperamento però, secondo l'interpretazione
della Corte Costituzionale contenuta nella sentenza
308/1990, permette anche l'imposizione di trattamenti
sanitari obbligatori, ma non postula il sacrificio della
salute individuale a quella collettiva. Ciò significa
che è sempre fatto salvo il diritto individuale alla
salute, anche di fronte al generico interesse
collettivo: nel nostro caso perciò il provato pericolo
per la salute individuale consentirebbe l'esonero
dall'obbligo di vaccinazione.
A proposito di principi contenuti nel
nostro ordinamento, c'è da aggiungere che l'eventuale
introduzione della vaccinazione coatta per legge nel
nostro ordinamento sarebbe preclusa dalla Convenzione di
Oviedo, recepita in Italia con legge n.145/2001, che,
com'è noto, ha stabilito il fondamentale principio
dell'autodeterminazione in materia di salute. Il motivo
del contrasto con la Convenzione è che, essendo la
vaccinazione un trattamento preventivo proposto a
persone sane, in questo ambito non si può configurare lo
stato di necessità, cioè l'unica situazione per la quale
non è richiesto il consenso del paziente o del suo
rappresentante legale.
A questo proposito è stato posto un
problema di una qualche importanza. Si è detto da parte
di qualcuno: l'autodeterminazione va bene, ma
l'autodeterminazione riguarda sé stessi, non i propri
figli minori, dunque la tutela della salute dei minori
non può essere lasciata all'apprezzamento dei genitori,
ma va salvaguardata con l'intervento del giudice o
dell'autorità sanitaria. Si tratterebbe perciò di
integrare la volontà del minore, che non ha capacità
giuridica, con l'intervento di una autorità pubblica che
si sostituisce ai genitori. Questa obiezione ha tratto
qualche vantaggio da alcune pronunzie della Corte di
Cassazione che, decidendo in tema di vaccinazioni
obbligatorie, ha rilevato che la vaccinazione non può
essere rifiutata per una generica convinzione o per
ignoranza del genitore: devono essere di volta in volta
indicate specifiche ragioni che rendono la vaccinazione
pericolosa per la salute del minore:
(Cass. Sez. I, 18.7.03 n. 11226, Cass. 8.7.05 n. 14384 e
Cass. Sez. II, 26.6.06 n.1474 ).
Tuttavia l'interpretazione volta a
sostituire la volontà del genitore con quella di un
organo pubblico ha scarse possibilità di prevalere, dal
momento che esiste nel nostro ordinamento
l'incontestabile principio che la volontà dell'incapace
è sostituita da quella del suo rappresentante legale,
che è l'unico autorizzato a darle voce. Fino a che
dunque non si pone nel nulla quella rappresentanza,
saranno i genitori ad esprimere la volontà del minore.
L'autodeterminazione si realizza appunto con riguardo
alla salute del minore attraverso la scelta dei suoi
genitori.
Sulla scorta di questo equivoco si è
fatto talvolta ricorso al giudice dei minori invocando
l'art. 333 del cod. civ., che consente l'intervento del
giudice quando i genitori con il loro comportamento
pregiudicano i beni fondamentali del minore. Non sono
mancate le pronunzie di alcuni giudici che hanno
ravvisato nel rifiuto delle vaccinazioni una condotta
pregiudizievole per il minore, ma l'atteggiamento
prevalente nella giurisprudenza è quello di rimettere
all'apprezzamento dei genitori l'opportunità di
vaccinare o meno i figli minori, secondo le proprie
convinzioni o conoscenze.
Se questa conclusione è pacifica per
quanto riguarda le vaccinazioni raccomandate, la logica
giuridica vorrebbe che la medesima disciplina venisse
applicata per quelle obbligatorie. Abbiamo già visto che
esse non si differenziano nel merito e che
l'obbligatorietà o la raccomandabilità derivano dal
diverso momento storico in cui vennero prescritte. Ma
per tutte le vaccinazioni valgono, senza differenze, i
principi costituzionali della libertà di scelta e di
autodeterminazione. La conclusione dal punto di vista
giuridico non può che essere questa: l'obbligo giuridico
della vaccinazione e la conseguente repressione non
reggono di fronte ad una interpretazione delle norme
costituzionalmente orientata, come dimostrano del resto
le prassi vigenti nella gran parte delle Regioni
italiane dove l'obbligo e le relative sanzioni sono
generalmente disapplicati.
Si impone invece una scelta di diverso
tipo, che non può che essere quella della informazione e
della responsabilità, evitando che si perseguano
interessi diversi da quelli della protezione della
salute di tutti.
L'ultima questione alla quale vorrei fare
cenno è relativa agli obblighi e alle responsabilità del
medico in materia di vaccinazioni. Periodicamente sui
mezzi di informazione si apprende che viene
stigmatizzata l'azione di alcuni medici impegnati a
mettere in evidenza le criticità o i possibili rischi di
una vaccinazione di massa indiscriminata, praticata
senza indagini mirate e senza la necessaria prudenza. Si
rimprovera loro di "remare contro" le indicazioni che
provengono dalle autorità sanitarie e spesso si
minacciano sanzioni disciplinari per coloro che
coltivano il dubbio sulla bontà, sempre e comunque, di
tutte le vaccinazioni.
Su questi punti è bene ricordare alcuni
principì che non possono essere disattesi.
E' vero innanzitutto che i medici
nell'esercizio della professione devono attenersi alle
conoscenze scientifiche e devono seguire le linee guida
e le buone pratiche accreditate e condivise dalla
comunità scientifica. Non sarebbe accettabile (e non
gioverebbe alla credibilità della medicina) che ogni
singolo si lasciasse guidare solo dalle proprie idee più
o meno avanzate o bislacche. In questo senso il decreto
Balduzzi, con il suo riferimento alle buone pratiche
pacificamente accreditate dalla comunità scientifica,
costituisce una garanzia per gli stessi medici e li pone
al riparo dalle conclusioni un po' balzane di qualche
giudice o consulente del giudice.
Ma è anche chiaro che l'elaborazione
delle linee guida e delle migliori pratiche vive di
confronti, di test, di conferme e di prove che sono
frutto della libera ricerca in medicina. Tutto questo ha
bisogno della partecipazione di tutti, delle discipline
specialistiche come della medicina generale, senza
preclusioni e senza anatemi. Il terreno più adatto per
favorire la buona elaborazione di percorsi preventivi,
diagnostici o terapeutici, ecc. è costituito dalla
libertà garantita nell'articolo 33 della Costituzione:
“l'arte e la scienza sono libere e libero ne è
l'insegnamento”.
Ne consegue che soffocare il dissenso su
questa o quella terapia, quando esso sia fondato su
ragionevoli dubbi o sul dibattito esistente in un certo
momento storico è un atto scriteriato. Ne' può essere
limitato il dissenso o la libertà di ricerca solo perchè
le autorità sanitarie hanno scelto una via piuttosto che
un altra
Ma - si sente obiettare - se uno lavora
per il SSN non può tenere atteggiamenti che
contraddicono le scelte del servizio cui appartiene. Non
discuto gli aspetti contrattuali dei rapporti che legano
i medici al SSN, ma sostengo che anche questi medici
godono delle garanzie costituzionali nell'esercizio
della loro professione. Minacciare sanzioni a coloro
che, per motivate ragioni scientifiche, non si allineano
alle decisioni o alle conclusioni delle autorità
sanitarie non è rispettoso della libertà di ciascuno. E'
chiaro che proprio il confronto libero tra le varie
posizioni determinerà infine le scelte più appropriate,
ma non è certo soffocando il dissenso che si raggiungerà
la migliore protezione della salute individuale e
collettiva.
By Beniamino Deidda - ex
Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di
Firenze
Tratto da:
VACCINI BASTA
Salve, sono con la presente a comunicarvi quanto segue
in merito alla questione ricorso per la regione Emilia
Romagna.
Dopo attenta valutazione con i legali Marzot e Ceserani,
siamo riusciti a definire la seguente linea:
- il ricorso, per evitare un rigetto come nel caso di
Trieste, verrà effettuato al momento in cui avverrà la
prima esclusione.
- per ottenere l'esclusione, ed evitare anche
dichiarazioni false, i genitori dovranno allegare alle
richieste di iscrizione un modulo con scritto "Io
sottoscritto _____ in qualità di genitore del minore
____ dichiaro che il/la bambin_ non è vaccinat_, che non
intendo sottoporlo alle vaccinazioni obbligatorie ma
chiedo la frequenza/iscrizione al servizio."
Nel momento in cui la scuola riceve tale modulo, e lo
deve accettare in base alla legge delle
autocertificazioni, dovrà poi emettere il provvedimento
di esclusione, su cui verrà scritto: "Si informano i
genitori del minore ____ che in base alla legge
regionale nr. 19/2016 della regione Emilia Romagna e
alla dichiarazione fatta, non verrà ammesso alla
frequenza/iscrizione."
Precisate alle strutture, rassicurandole, che tale
modulo serve per essere impugnato nei confronti della
regione e non contro la struttura.
- nel momento in cui otterremo la prima esclusione,
procederemo con impugnazione del provvedimento e della
legge al TAR, a livello regionale. A questo ricorso
potranno quindi aggiungersi tutti quei genitori della
regione che hanno figli toccati dalla legge.
- la linea del ricorso si baserà sulla libertà di scelta
come genitori nel manifestare la propria potestà
genitoriale, sulla questione del ricatto che si viene a
creare per poter accedere a questi servizi e che
condiziona il diritto allo sviluppo della personalità
dei bambini e tutto ciò che concerne riguardo a questi
servizi.
- il ricorso è stato preventivato per circa 15.000€ e
prevede sia il ricorso al TAR che il provvedimento
d'urgenza che permette quindi di frequentare, senza
essere esclusi, nel frattempo che non si ottiene l'esito
del ricorso. Quindi se riuscissimo ad essere ad esempio
100 famiglie a ricorrere, la cifra sarà di 150 euro a
famiglia, e si potrà pagare anche a rate se non
riusciamo a raccogliere i fondi necessari tramite
donazioni.
Per chiunque fosse interessato, vi chiedo di scrivere a
questo indirizzo mail che servirà solo ed esclusivamente
per le comunicazioni ed il ricorso.
Serve quindi intanto per raccogliere i nominativi di
chiunque sia interessato.
Più siamo e meglio è !
Mail:
ricorso.emiliaromagna@gmail.com
Pero' nel 2017 il ministro della
"salute" B. Lorenzin ha preparato ed emanato un Decreto
Legge (DL, quasi identico e simile ai desiderata di
Big PHARMA)
che poi e' divenuto Legge 119/17,
che obbliga a 10 Vaccini (c.a. 35 vaccini in
totale con i rispettivi richiami, nei primi 3 anni....)
da propinare a
tutti i
bambini e ragazzi fino ai 16 anni, ed impedendo
l'accesso e la frequenza ad asili nido, scuole materne,
elementari, medie e la loro la frequenza scolastica,
senza vaccinazioni ed al rifiuto di vaccinare,
penalizzazioni come multe fino a € 500 (a figlio) senza la deferenza al
Tribunale dei Minori, e senza la perdita della
Patria Potesta';
La Legge e' stata modificata, senza chiedere il
parere del
Popolo Sovrano...in quanto possessore della "responsabilita'
genitoriale", e possessore per DIRITTO della
Patria Potesta', che e' un
DIRITTO NATURALE, sancito dai
Diritti dell'uomo e dalle leggi internazionali, il tutto con una
Legge chiaramente INCOSTITUZIONALE
(per di piu' firmato da un presunto presidente della
Republic of Italy - azienda privata e da un
parlamento NON eletto dal Popolo !), perche' oltre
a calpestare qualsiasi
DIRITTO Naturale, Umano, e
Costituzionale, impedisce ai genitori, che NON
vaccinano i propri figli,perche' molto attenti alla loro
Perfetta Salute, di assolvere ad un
dovere sancito oltre che nella Costituzione anche
nei
Diritti dell'infanzia, oltre ai precedenti Diritti
citati, che e' quello della obbligatoria istruzione dei
figli, affinche' possano inserirsi nella societa' umana
nel pieno delle loro facolta' mentali, spirituali e
fisiche per la realizzazione completa della propria
personalita' ! !
vedi:
Lettera di richiesta alla ASL sui
Vaccini +
Sanzioni ? NO +
Rifiuto sanzioni
dell'ASL +
Perche' vaccinare ?
Ministero Pubblica Istruzione (Piemonte agosto
2017)...."si sottolinea che a nessun utente dei servizi
scolastici sarà inibito l’accesso a scuola"
FREQUENZA SCOLASTICA
Ecco
i PDF, sulle varie disposizioni di legge italiane, che
obbligano alla frequenza scolastica in contrapposizione
con la legge
TRUFFA ed Incostituzionale della Lorenzin 119/17
chiediamo una RISPOSTA SCRITTA a voi Presidi e direttori
delle varie tipologie di scuole, dalla materna, asili,
nidi, fino alle superiori (da 0 a 16 anni):
"quale legge abbia più valore, oltre all'articolo
34 della Costituzione",
se la 104 che include o la Lorenzin 119/17 che
esclude dalla scuola ?
vedi
Decreto Legislativo: 13 aprile 2017, n. 66
(inclusione) +
Commenti su inclusione-esclusione
2018 - I bambini
regolarmente iscritti DEVONO andare a scuola e NESSUNO,
può violare questo Diritto Costituzionale:
art 34.
Nessuna Legge, neanche la Legge Lorenzin (119/17),
prevede che un minore possa essere allontanato dalle
scuole pubbliche.
Un dirigente/Responsabile deve seguire la Legge e la
Costituzione e non fare soprusi, violazioni e reati
verso i cittadini, in questo caso i più piccoli. Fermate
il bullismo istituzionale e denunciate senza paura,
anche alle Forze dell’Ordine, ogni illecito che
riscontrate. Non siamo noi, quelli che portano i figli a
scuola, che stanno infrangendo la Legge. Lottate per
difendere i Diritti dei vostri figli, abbiamo la
possibilitá ed il dovere di farlo.
Ecco il documento da inviare a Dirigenti Statali,
Provveditorato, Responsabili Comunali, Sindaci,
Comandanti delle Forze dell'ordine
https://drive.google.com/file/d/19yg6qUUWjD_y_Z7quJjrIhBP8gTdMxU-/view
+ Lettere
da inviare alle ASL
Un
VACCINO
..e' una
scarica enorme di tossine
invasive e pericolose !
Video, registrato (telecamera nascosta)
in una ASL italiana, una pediatra
racconta
la verita' sui Vaccini !
Visionare questo PDF con
tutti i Grafici e l'ininfluenza dei vaccini sulla
scomparsa delle malattie
Danni dei Farmaci e Vaccini, eminenti medici/ricercatori
indipendenti lo confermano
Studio scientifico mostra che il tasso di
mortalità
infantile aumenta all'aumentare del numero di dosi vaccinali
somministrate.
Qui nel sito qui sotto segnalato, trovate la traduzione
dell'abstract (riassunto) dell'articolo "Infant mortality
rates regressed against number of vaccine doses routinely
given: Is there a biochemical or synergistic toxicity?" di
Neil Z Miller e Gary S Goldman, pubblicato orginalmente
sulla rivista scientifica ufficiale Human & Experimental
Toxicology - 2011 September; 30(9): 1429, e reperibile su
internet sul sito istituzionale medico-scientifico National
Center for Biotechnology Information (.nih.gov significa che
è ospitato sul sito governativo del National Institute of
Health, ovvero il Ministero della Salute Federale degli
USA):
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/
Continua QUI:
http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/03/studio-scientifico-mostra-che-il-tasso.html
Stefano Re invia questo messaggio:
[23/5, 11:49] KAREEM PIASER PAOLO
VACCINI. L’ALLARME ERA NOTO AL GOVERNO USA DA ANNI - DATI UFFICIALI
TERRIFICANTI !
Nel
Giornalismo, per smentire, fare a pezzi il Promotore di una pratica
che si ritiene pericolosa, socialmente nociva, l’unica cosa da fare
è scavare nella pancia di quel Promotore e scovare le prove che lui
stesso sapeva alla perfezione che ciò che oggi promuove (o impone) è
pericoloso e socialmente nocivo. Se ci riesci, il Promotore è
finito.
Oggi il maggior Promotore delle vaccinazioni al mondo sono gli Stati
Uniti d’America, che impongono ai propri bambini 26 dosi-vaccini.
Attenti: dose può significare un’iniezione con dentro tre vaccini,
quindi immaginate.
Ed io sono andato nella sua
pancia, al top, come sempre si deve fare: The National Institutes of
Health, del governo USA, e specificamente il National Center for
Biotechnology Information. E ho trovato la prova che il Grande
Promotore delle vaccinazioni sapeva da anni a livelli di altissima
ricerca governativa che esistono pericoli MORTALI, e ignorati, sui
vaccini, con prove terrificanti.
Questo è un articolo, non un Medical Paper, per cui devo molto
riassumere.
Nel settembre 2011, The
National Institutes of Healths, National Center for Biotechnology
Information – la pancia del Promotore mondiale dei vaccini –
pubblicava uno studio dal titolo “Infant mortality rates regressed
against number of vaccine doses routinely given: Is there a
biochemical or synergistic toxicity?”, dei ricercatori Neil Z Miller
e Gary S Goldman.
Lo studio prende in
considerazione la INFANT MORTALITY RATE (IMR = tasso mortalità
infantile) e anche il fenomeno della SUDDEN INFANT DEATH SYNDROME (SIDS
= sindrome del decesso improvviso infantile), in particolare in 34
nazioni ricche, ma anche nel Terzo Mondo.
(Avviso: DURANTE LA LETTURA RICORDATE IL SIGNIFICATO DELLE SIGLE IMR
= tasso mortalità infantile – SIDS = sindrome del decesso improvviso
infantile - morte
nella culla).
Già le prime parole dello studio fanno sorgere dubbi: “Il programma
USA di immunizzazione infantile specifica 26 dosi-vaccini per gli
infanti di età inferiore a 1 anno – il maggior numero al mondo –
eppure 33 nazioni ricche hanno un tasso di IMR inferiore”. Poi la
cosa si fa seria.
Ecco un altro passaggio:
“L’analisi della regressione lineare della IMR media, ha mostrato
un’alta correlazione statistica significativa fra l’aumento del
numero delle dosi-vaccini e l’aumento dei tassi di mortalità
infantile”.
E gli autori già all’inizio raccomandano che “E’ essenziale che si
faccia uno scrutinio urgente della correlazione fra le dosi-vaccini,
la loro tossicità biochimica o sinergistica, e il Tasso di Mortalità
Infantile, IMR”.
Prima di continuare, lo studio fa a pezzi
Bill Gates,
infatti ci dice chiaro che se pensiamo ai bambini del Terzo Mondo,
di gran lunga la maggior causa di IMR non ha nulla a che vedere con
le classiche malattie dell’infanzia, ma con la malnutrizione.
Li ammazza la fame.
E qui viene una clamorosa smentita al
Teorema Bill
Gates che proclama le vaccinazioni di massa nei Paesi Poveri
come via di salvezza dei bimbi.
Leggete:
“E’ istruttivo notare che le vaccinazioni sono diffusissime nei
Paesi Poveri, con tassi di vaccinazioni di oltre il 90% dei bambini
presenti… eppure hanno lo stesso una IMR tragica.
Per dare un termine di paragone, la IMR degli USA è 6,2 morti su
1000 parti; il Gambia obbliga i bambini a 22 dosi di vaccini, ma la
IMR è di 68,8. La Mongolia somministra lo stesso numero di dosi
vaccini, con IMR di 39,9. Questo prova che la IMR in molto del Terzo
Mondo ha assai più a che fare con la malnutrizione, acqua infetta, e
sistemi sanitari carenti. Non l’assenza di vaccini”.
Ma peggio:
“Abbiamo scoperto che anche nei Paesi in via di Sviluppo esiste una
relazione contro-senso fra il numero dei vaccini somministrati e la
IMR: le nazioni con la peggiore IMR sono quelle che somministrano ai
bambini il maggior numero di vaccini”.
Lo studio torna all’Occidente ricco:
“Gli USA hanno visto pochissimi progressi nella IMR dall’anno 2000,
e le tradizionali cause di IMR (da parto ecc.) non spiegano questo
fenomeno… Si noti che nel 2009, cinque delle 34 nazioni con il
miglior tasso di IMR richiedevano solo 12 dosi-vaccini, il numero
minore, mentre gli Stati Uniti ne richiedeva 26, il maggior numero
al mondo”.
Ora
attenti a questa frase, di nuovo (ignorate la parte tecnica in
inglese, metto la conclusione in italiano grassetto):
“A scatter plot of each of the 30 nation’s IMR versus vaccine doses
yielded a linear relationship with a correlation coefficient of 0.70
(95% CI, 0.46–0.85) and p < 0.0001, fornendoci la prova di una
correlazione positiva: IMR e dosi-vaccini tendono a crescere
assieme”. Bimbi morti e
vaccini vanno di pari passo. Mica nulla.
E un passaggio lapidario:
“Fra le 34 nazioni ricche analizzate, quelle che richiedono il
più alto numero di vaccini, tendono ad avere la peggior IMR”.
Ricordo ai lettori che si parla di bimbi vaccinati che crepano, IMR
significa MORTE del FIGLIO, peggio che l’autismo, molto peggio.
Gli studiosi del The National Institutes of Healths, National Center
for Biotechnology ora rivolgono la loro attenzione alla SUDDEN
INFANT DEATH SYNDROME (SIDS =
sindrome del decesso improvviso infantile).
E
anche qui l’incipit è tragico: “Prima dei programmi di vaccinazione,
la SIDS era così
rara che neppure veniva citata nelle statistiche della IMR”. La
tempistica è altrettanto allarmante: “Negli USA le campagne di
immunizzazione nazionali iniziarono nel 1960, e per la prima volta
nella Storia i nostri bambini furono inoculati contro difterite
pertosse tetano, polio, morbillo, orecchioni e rosolia.
Improvvisamente nel 1967 la clinica medica coniò una nuova forma di
mortalità infantile, la SIDS.
E dal 1980, la SIDS è divenuta la maggior causa di mortalità post
neonatale in America ”.
Continuano:
“Uno studio di Torch scoprì che 2/3 degli infanti morti di SIDS
erano stati vaccinati contro la difteria pertosse tetano appena
prima di morire”. Altri ricercatori citati, Fine & Chen, dissero: “I
bambini muoiono di SIDS a un tasso quasi 8 volte superiore alla
norma entro 3 giorni dall’inoculazione contro difterite pertosse
tetano, ”. E ancora, con un finale essenziale: “Uno studio di
Ottaviani et al. ha documentato il caso di un infante di 3 mesi
morto di SIDS dopo una inoculazione di 6 vaccini contemporaneamente…
Ottaviani et al scrissero: ‘Questo caso ci offre un allarme unico
nel capire il possibile ruolo di queste vaccinazioni nel causare
morti improvvise in bambini vulnerabili… Senza studi
anatomopatologici su larga scala di questi decessi infantili, alcuni
casi chiaramente correlati alle vaccinazioni verranno ignorati’ ”.
Ok,
torno a voi lettori e lettrici.
Ciò che avete letto è documentazione scientifica ufficiale al più
alto livello sanitario tecnologico del mondo, gli USA, e soprattutto
è stata partorita all’INTERNO del GOVERNO degli STATI UNITI
a’AMERICA, ol PROMOTORE MONDIALE dei VACCINI.
LORO SAPEVANO CHE I VACCINI POSSONO UCCIDERE.
Credo che quanto sopra dovrebbe oggi diventare uno degli
articoli più letti d’Italia da sempre, e non perché lo firma
Barnard, ma perché proprio provenendo dalle viscere del Grande
Promotore, delle sue multinazionali e della Ministra Beatrice
Lorenzin, questo studio li fa letteralmente a pezzi.
Datevi da fare.
Lo studio “Infant mortality rates regressed against number of
vaccine doses routinely given: Is there a biochemical or synergistic
toxicity?”, dei ricercatori Neil Z Miller e Gary S Goldman, già nel
2011 si concludeva così:
“Nations that require more vaccine doses tend to have higher
infant mortality rates.”
Cadaveri di
bambini, mica nulla. E allora sulla base di quanto sopra, un
genitore italiano oggi può pretendere la libertà terapeutica per i
suoi bimbi.
IL DIBATTITO SUI VACCINI VA RI-A-PER-TO.
I vaccini possono ammazzare, lo dice il Grande Promotore. Cara
Ministra B. Lorenzin, siete all’angolo. (By Paolo Barnard)
... in questo caso mi sembra che non faccia una piega l'informazione
pubblicata da Paolo Barnard.
Tutto chiaro e alla luce del sole
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/
Estratto
Il tasso di mortalità infantile (IMR) è uno dei più importanti
indicatori di benessere e di salute pubblica condizioni
socio-economiche di un paese. Il programma di immunizzazione
infantile US specifica 26 dosi di vaccino per i bambini di età
inferiore ad 1 anno, la maggior parte nel mondo, eppure 33 nazioni
hanno IMRs inferiori.
Utilizzando la regressione lineare, il programma di vaccinazione di
queste 34 nazioni sono stati esaminati e un coefficiente di
correlazione r = 0,70 ( p stato trovato <0.0001) tra IMRs e il
numero di dosi di vaccino di routine data ai bambini.
le Nazioni sono state raggruppate in cinque diversi intervalli di
dose di vaccino: 12-14, 15-17, 18-20, 21-23, e 24-26.
I IMRs medi di tutte le nazioni all'interno di ogni gruppo sono
stati quindi calcolati.
L'analisi di regressione lineare di IMRs medi ponderati ha mostrato
un'alta correlazione statisticamente significativa tra crescente
numero di dosi di vaccino e l'aumento dei tassi di mortalità
infantile, con r = 0,992 ( p = 0,0009).
Utilizzando il test di Tukey-Kramer, differenze statisticamente
significative nel IMRs medi sono stati trovati tra le nazioni che
danno 12-14 dosi di vaccino e quelli che danno 21-23, e 24-26
dosi. Un esame più attento delle correlazioni tra le dosi di
vaccino, tossicità biochimica o sinergica e IMRs è essenziale.
By Fiore Flex Fiorano L'attore, Aidan Quinn
parla di come sua figlia è diventata
AUTISTICA
dopo una vaccinazione, cosi COME altri figli di
diversi attori americani.
L' attore IRISH americano Aidan Quinn ha parlato
con "Domenica indipendente", mentre era in
missione in Co Cork per le riprese di The
Eclipse, del celebre drammaturgo Conor McPherson.
Quinn ha discusso diversi temi nell'intervista,
ma quello che spicca davvero di più è stato
quello che ha detto su sua figlia Ava Quinn,
che non parla piu' e soffre di autismo..:"Abbiamo avuto una bambina normale che stava
camminando, parlando, facendo tutto nel modo più
veloce di quello che avrebbe dovuto fare.
Poi, un giorno, dopo un vaccino
MMR, ha avuto
febbre 106° F e' diventata blu e mi sono
svegliato il giorno dopo con le occhiaie e non
sapevo chi fosse; era tutta scoordinata, con
il braccio quasi sempre sollevato. Naturalmente
i
medici sono tutti concordi dicendo: "Oh,
questo è normale".
Dietro i vaccini ci sono enormi
interessi
politici e
finanziari....per cui non si deve
dire che i vaccini
producono anche e non solo
l'autismo !
AUSTRALIA - Stato del
Victoria - Giugno 2016
I bambini iper intelligenti sono esenti dai
Vaccini in Australia !
Un programma scolastico per studenti dotati, sta
offrendo forme di esenzione di vaccinazione e
sollecitando gli studenti a evitare il Wi-Fi nelle
scuole, sostenendo che i bambini dotati hanno
"connessioni neurologiche extra" che li rendono più
suscettibili a reazioni allergiche.
Pat Slattery, il fondatore di WiseOnes, un popolare
programma per studenti dotati, che lavorano nelle scuole
dello Stato del Victoria, pubblicato sul suo sito web,
che i bambini dotati hanno "sensibilità fisiologiche in
più per il cibo o sostanze chimiche" e sono inclini a
sviluppare reazioni negative per la salute,
con le vaccinazioni.
In un post che da allora è stato rimosso...., si fa
riferimento a informazioni che collegano i vaccini per
l'autismo, e dice ai genitori di scrivere mail, per
richiedere una richiesta di esenzione vaccinazione.
"Sono preoccupato perché sappiamo quanto i bambini
dotati più sensibili sono dovute alla loro connessioni
neurologiche aggiuntive. Dando loro
neurotossine con i vaccini, sembra illogico. Sono
disposto ad aiutare ad educare i figli in linea di
rifiuto dei vaccini", scrive.
Il programma pretende di lavorare con 30 scuole
vittoriane, che sono elencati sul sito web, mentre la
signora Slattery porta bandiera del rifiuto, sta
progettando di espandere il programma per NSW e
Queensland. Ms Slattery lavora con altri insegnanti per
fornire il programma nelle scuole.
Read more:
http://www.theage.com.au/victoria/antivaccination-program-offered-to-gifted-children-in-primary-schools-20160621-gpnzzp.html#ixzz4CDbFuAMH
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Commento NdR: ma i
bambini normali, non iper intelligenti, cioe' non
dotati.....invece si possono vaccinare con le
sostante tossiche vaccinali per
inquinare i loro
organismi..e farli
facilmente ammalare....?... questo perche' i vostri
figli sono carne da macello.
..genitori SVEGLIA !
Quale
consulente di questo portale web, ho inviato questa
mail alla Fnomceo.it, alla Corte Costituzionale Italiana
ed altri enti a "tutela" della salute....si ma di quella
dei
fatturati di Big Pharma....
VACCINI
TOSSICI
...intossicati per legge....il giorno della nascita
vitamina K1, a 3 mesi 6 mesi, fino ai 12 anni...con i
vaccini
Chi vaccina compie un atto CRIMINALE perché i tutti i
Vaccini contengono tanti metalli tossici, ferro, nichel,
cobalto, ed altri metalli sottoforma anche di
nanoparticelle, ma ancora mercurio (thiomersal),
tossina invalidante pur in dosi minori a prima, ma nei
vaccini odierni vi e' soprattutto l'
alluminio,
che e' presente anche nella
Vitamina K1 propinata alla nascita, che generano
danni cerebrali come
autismo ecc.,
oltre ad altre sostanze cancerogene come la
formaldeide, proteine, es.
caseina, (
La caseina rappresenta la
principale causa di
allergia alimentare. Questa forma di allergia è più
frequente nei primi anni di vita, che e' periodo delle
vaccinazioni infantili (pediatriche) e tende poi a
ridursi con l'età anche se può talvolta portare anche a
gravi forme di
shock anafilattico ed è una forma di
allergia
difficile da controllare, poiché il
latte o la caseina stessa, è presente in moltissimi
alimenti e soprattutto nei Vaccini che vengono inoculati
nella
microcircolazione sanguigna attraverso i muscoli,
bypassando le normali ma principali
difese immunitarie: pelle e mucose.
Anche lo zucchero, il
lattosio anch'esso puo' provocare disturbi anche
seri, come la
intolleranza al lattosio, una
intolleranza alimentare che si trascina nell'età
adulta.
Tutte
queste sostanze tossiche vaccinali generano
allergie,
asma,
malattie
respiratorie e
gastrointestinali, ecc...ed anche la
morte
nella culla (SIDS),
non solo... ma anche le sostanze vaccinali
ingegnerizzate in laboratorio (virus = sostanze
geneticamente modificate = GM) per scopi occulti alla
popolazione ed ai
medici impreparati....clonazione
di
DNA umano....per generare degli automi...facilmente
controllabili psichicamente....
Inoltre....
.... i vaccini sono
propinati anche ai bambini per
immunodeprimerli in modo da creare mantenere ed
ampliare il
mercato
dei malati..
.. In piu' i vaccini sono irradiati dal
Cobalto 60 e la
radioattivita' ottenuta con l'irradiazione, viene
immessa nei corpicini dei bambini...e può danneggiarli
anche quando sono grandi od adulti...
... Insomma vaccinare un bambino e' un atto CRIMINALE
gestito da uno
"stato", sanita' collusa con le
case
farmaceutiche e con
medici
in malafede !
Di tutto cio' che affermiamo, abbiamo in mano tutte le
prove, ricerche,
studi
pubblicati,
scaricati anche dai data base medico-scientifici
mondiali US !
Il contenuto di questo testo, e' la sintesi della
QUERELA che stiamo presentando in tribunale (2017)
contro i
dirigenti della in-sanità italiana !
http://www.aifa.gov.it/content/italia-capofila-le-strategie-vaccinali-livello-mondiale#.WSMpRpWUAQc.facebook
La ministra della in-sanita' B. Lorenzin a
cena/pranzo con federazione case farmaceutiche....
Denunciata la ministra
B. Lorenzin (soggetto con diploma delle scuole superiori,...ma
ben collegata con
OMS finanziata da
Big Pharma....)
I nuovi
Vaccini sono propinati per ottenere la clonazione
del DNA umano in modo da poter controllare sempre meglio
psichicamente la popolazione....perche' diverranno
automi....
I personaggi che
fanno le regole e le leggi sulle vaccinazioni sono
spesso implicati nella
vendita dei vaccini.
Ad esempio, la dr Julie Gerberding, che è stata alla
direzione del
CDC per 8 anni, è oggi presidente della
Merck Vaccini.
Il dr. Paul Offit, membro dell'Advisory
Committee on Immunization Practice (ACIP), ha
addirittura sviluppato e registrato all'ufficio brevetti
il suo stesso vaccino.
MOLTI
VACCINI sono IRRADIATI con
COBALTO 60 (isotopo radioattivo del metallo
Cobalto) e la perdita della
Radioattivita' di cio' che e' stato
irradiato si esaurisce fra i 5 ed i 7
anni....dall'irradiazione...
Il Cobalto 60 è
un isotopo
radioattivo e instabile del cobalto che
decadendo emette radiazioni
ionizzanti. I raggi
gamma prodotti dalla sorgente di Co-60
penetrano il materiale e deviano gli elettroni dalla
loro orbita. Per le applicazioni a scopo di
sterilizzazione (come viene fatto per i
vaccini), questo fenomeno ha un effetto
disgregante sul DNA
vedi:
la prova dell'iradiazione, nello studio nel PDF
IMPORTANTE:
PROPOSTA di LEGGE per STUDIO negli USA sullo STATO
di SALUTE FRA BAMBINI VACCINATI e NON VACCINATI (di
nessun vaccino)
Il DISEGNO di LEGGE n° 3069 a FIRMA della DEPUTATA
MALONEY NON E' STATO APPROVATO per cui E' RIMASTO
sulla CARTA.... e NEPPURE DISCUSSO dal CONGRESSO....a
dimostrazione che NON si vuole fare vere ricerche sui
gravi DANNI dei VACCINI......Big
Pharma
ringrazia...
Uno studio in
inglese dimostra, che bambini NON vaccinati sono più sani
che i bambini vaccinati
http://www.naturalblaze.com/2014/02/studies-prove-without-doubt-that.html
I bambini NON
vaccinati sono più sani - Bologna, 28
ottobre 2015
A sostenerlo non sono pseudo-guaritori, maghi o
fattucchieri. Ma oltre 120 medici che, dopo
settimane di dibattiti e polemiche sul tema,
escono allo scoperto con una lettera aperta
all’Istituto superiore di sanità. Primo
firmatario il cardiologo
Roberto Gava, membro della ‘Società medicina
centrata sulla persona’ di Bologna, appoggiato
da oltre una ventina di professionisti
emiliano-romagnoli e marchigiani.
Il corposo documento prende le mosse dalle
affermazioni del presidente dell’Istituto, il
professor
Gualtiero Ricciardi
(leggete i
conflitti di interesse che questo soggetto ha
con la GSK, produttore di vaccini), che ha
recentemente sostenuto la sicurezza dei vaccini
pediatrici: "Su 19 milioni di vaccinazioni ci
sono stati soli 5 casi di reazioni gravi,
peraltro non mortali".
Non è esattamente così per i firmatari della
missiva che rivelano l’esistenza di "reazioni
avverse che ammontano a migliaia di rilievi
all’anno".
Non per questo vogliono essere classificati come
i fautori del no, senza se e senza ma. E infatti
nella premessa mettono in chiaro che,
oggigiorno, un qualsiasi medico dotato "di buon
senso" e di "un minimo di conoscenza
scientifica" non può essere "contro le
vaccinazioni pediatriche".
Ma poi mettono sul tavolo la loro esperienza sul
campo. E cioè "pratica medica specializzata"
accanto al bambino malato, non "frettolosa ma
fatta di osservazione e ascolto, di
considerazione di quello che lui ci comunica e
subliminale e di quello che i genitori
raccontano". E tutto ciò "ci ha aperto gli
occhi".
La conclusione è destinata a suscitare scalpore:
"I bambini non vaccinati appaiono indubbiamente
e globalmente più sani, meno soggetti alle
patologie infettive, specie delle vie aeree,
meno soggetti ai disturbi intestinali e alle
patologie croniche, meno soggetti a patologie
neurologiche e comportamentali e scarsi
consumatori di farmaci e di interventi
sanitari".
- vedi questo studio:
Confronto fra vaccinati e NON vaccinati
Video su:
I BAMBINI
NON VACCINATI SONO molto
PIU' SANI
di quelli VACCINATI !
Nel 1992 I.A.S. ha condotto un sondaggio sulla salute e la
vaccinazione dei bambini della Nuova Zelanda ed ha trovato
solide prove scientifiche che I BAMBINI NON VACCINATI sono
PIU' SANI dei loro coetanei vaccinati !
"Noi
medici siamo plagiati, fin dall'inizio, dagli
insegnamenti
universitari
che ci vengono propinati da un manipolo di "professori"
che
hanno il solo interesse di lasciarci nell'ignoranza
sulla vera origine delle malattie.
Alcuni di noi, alla fine, raggiungono la consapevolezza
e mettono in moto delle grosse energie che provocano
reazioni positive nel Tutto."
By Dott.
Giuseppe De Pace
(medico
ortopedico ospedaliero)
Vaccini obbligatori o no, tutti quanti sono da
sempre sbandierati come utili e sicuri anche e non solo
dal
Ministero della salute, ma esiste una sentenza ben
precisa (ignorata da tutti…) che mostra come tali
distinzioni fra vaccini obbligatori e non, NON possono
sussistere - vedi:
Sentenza Corte Costituzionale
Le famiglie dei
danneggiati da vaccino dal canto loro sottolineano
“lo stato di abbandono in cui sono state lasciate dalle
cosiddette “istituzioni che dovrebbero tutelare”,
infatti “tutelano” ma solo i
fatturati di
Big Pharma….". +
Corruzione per i Vaccini
Ricerca medica sul collegamento fra Vaccini e
malattie
autoimmuni !
http://info.cmsri.org/the-driven-researcher-blog/first-medical-textbook-devoted-to-research-linking-vaccines-to-autoimmunity
2015, Il GOVERNO e la
LEGGE DICONO:
COMUNICATO STAMPA
“VacciniAmo le Scuole” – 02/03/2015
Questo e’ il è un progetto promosso dall’Istituto di
Sanità Pubblica dell’Università Cattolica del Sacro
Cuore di Roma e condotto in collaborazione con alcune
Aziende Sanitarie Locali come Roma A, Roma B, Matera e
Palermo e rivolto ai genitori e agli alunni alle scuole
medie inferiori.
Il progetto viene promosso attraverso la libera adesione
e libero consenso dei genitori, non è una campagna
vaccinale ma (leggendo il questionario proposto) è
chiaramente orientato ad ottenere dati sulla percezione
e la conoscenza dell’offerta vaccinale da parte dei
genitori: non abbiamo idea al momento dei contenuti del
questionario “ridotto” che potrà essere rivolto ai
ragazzi ma immaginiamo che il contenuto non sia così
diverso.
La distribuzione e la raccolta dei questionari è
propedeutica ad una specifica attività formativa in tema
di prevenzione delle malattie infettive, integrato nei
POF (Piani di Offerta Formativa) delle scuole, rivolta
alla “educazione sanitaria scolastica integrata con la
rete dei servizi di prevenzione e con lo scopo precipuo
di fare promozione alle vaccinazioni di interesse
scolastico” (parole testuali tratte dalla scheda
informativa del questionario proposto).
Fra le tante indicazioni
della scheda informativa, spiccano i seguenti passaggi:
… le vaccinazioni sono universalmente riconosciute come
uno degli interventi di sanità pubblica di maggiore
efficacia per la prevenzione delle malattie infettive …
(NdR: FALSO) - vedi:
Bibliografia sui Gravi danni dei vaccini
… la scelta di proteggersi contro queste malattie
dovrebbe essere pienamente condivisa dai ragazzi e dai
loro genitori e, per poterla esercitare, è necessario
rendere disponibile e fruibile una corretta
informazione, basata sulle migliori
evidenze
scientifiche
disponibili … (NdR:
che in
genere sui vaccini sono
sponsorizzare e guidate da
Big Pharma)
… Rispondere da parte Sua e di Suo/a figlio/a è
facoltativo e l’eventuale rifiuto non ha conseguenze …
Già da questi passaggi
comprendiamo la parzialità e la scorrettezza
dell’informazione, in particolare per quanto segue:
La presunta efficacia delle vaccinazioni non viene
parimenti bilanciata dalla loro potenziale pericolosità,
altrettanto universalmente conosciuta anche se
scarsamente divulgata. Basterebbe indicare l’esistenza
di leggi specifiche (L. 210/92) che prevedono
l’indennizzo per patologie scatenate da reazioni avverse
al vaccino. Questa informazione è dovuta in base
all’art. 7 della legge stessa.
La scelta di proteggersi contro le malattie infettive è
univocamente indirizzata all’uso dei vaccini: a
prescindere dalle valutazioni su grado di pericolosità
delle normali malattie infettive per cui oggi si
promuovono campagne vaccinali e sulla inesistenze di
altre malattie per cui si continua a vaccinare e a
mantenere obblighi vaccinali, una corretta e completa
educazione sanitaria deve prendere in considerazione
aspetti più ampi che riguardano lo stile di vita e la
pratica di terapie multidisciplinari.
Riguardo alla libera
adesione a questa iniziativa, nella pratica si tratta,
purtroppo, di una vera e propria IMPOSIZIONE, dal
momento che le famiglie che hanno inteso non rispondere
stanno subendo pressioni inaccettabili dalle direzioni
scolastiche.
In generale le domande poste nel questionario,
presentano una chiara impronta di pregiudizio,
indirizzando le risposte esclusivamente verso una un
approccio farmacologico della malattia, in particolare
della malattia infettiva.
Di fatto il questionario si
caratterizza fortemente come una ricerca di mercato
dichiaratamente orientata alla promozione del vaccino
HPV che sta per partire, nella sua nuova fase
sperimentale, con l’innovativa offerta verso i
maschietti.
Una delle cose più gravi di tutta questa messa in scena
è la manifesta contraddizione verso lo scopo dichiarato
di voler condurre un sondaggio ANONIMO: di fatto ogni
scheda contiene in chiaro non solo nome e cognome dei
genitori ma anche il loro stato civile, titolo di studio
ecc. Inoltre, nella parte di analisi delle reti sociali,
si invita ad indicare nome e cognome degli alunni con
cui il bambino/a ha maggiori o minori relazioni,
invitando, di fatto, alla violazione del diritto alla
riservatezza, reato aggravato dalla circostanza che a
detta istigazione provvedano delle Pubbliche
Amministrazioni.
Giova ricordare che la
Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia,
che all’art. 3 pone l’attenzione sull’interesse
superiore del fanciullo, all’articolo 16 recita “Nessun
fanciullo potrà essere sottoposto ad interferenze
arbitrarie o illegali nella sua vita privata, nella sua
famiglia…”, ed all’articolo 24, relativo alla salute,
alla lettera “e” parla proprio dell’informazione da
fornire ai genitori ed anche ai fanciulli.
Per quanto sopra riteniamo questa iniziativa gravemente
lesiva delle finalità educative della scuola.
Ci piace ricordare in questo caso quanto riportato in
“U. Vairetti – Organizzazione e qualità della scuola –
La Nuova, Italia, 1995”:
– Compito primario della scuola, la sua “mission”, è di
facilitare la “formazione dei ragazzi nel confronto
con la cultura, con le tecniche di indagine o di
manipolazione della realtà, con il confronto delle idee
e delle scelte, con la cooperazione su impegni
comuni e condivisi”.
La scuola dovrebbe essere,
quindi, una importante occasione per apprendere le
regole della democrazia e per contribuire con le altre
istituzioni alla realizzazione di quella “società
aperta” nella quale, secondo K. Popper, le persone sono
capaci di affrontare razionalmente i problemi, di
prendere decisioni responsabili.
In un momento storico dove
la percezione sociale verso il tema vaccinale sta
virando dalla silenziosa accettazione del paradigma
verso una più corretta ricerca della consapevolezza, il
Sistema Sanitario, attraverso i vari istituti che lo
rappresentano e i loro “partner”, sta attuando
pesantemente un’operazione di imprinting vaccinale
attraverso strumenti degni di una Jihad integralista. ”
L’istituto promotore dell’iniziativa annovera, come “partners”
fra i quali anche le seguenti
imprese farmaceutiche: Baxter,
Berna, Chiron, Glaxo Smith-Kline, Merck Sharp&Dohme,
Novartis, Pfizer, Sanofi Aventis MSD, Wyeth …
Questa non è la scuola che
vogliamo:
vogliamo la libertà di esercitare il nostro diritto alla
libera scelta anche attraverso una corretta e completa
informazione, onesta, scevra da interessi di parte e da
manipolazioni dell’informazione.
Soprattutto, diffidiamo chiunque abbia responsabilità, a
vario titolo, nella gestione degli Istituti Scolastici e
nelle normali attività didattiche, a fare pressioni di
ogni genere sui minori e sui loro genitori qualora NON
intendano partecipare a simili iniziative e a produrre
ogni forma di discriminazione o di penalizzazione in tal
senso. Qualsiasi violazione dei diritti costituzionali e
dei più elementari diritti alla partecipazione
dell’attività scolastica verrà segnalata all’Autorità
Giudiziaria.
Il Direttivo: comilva.org
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Uno studio scientifico mostra che il vaccino
quadrivalente per il papilloma virus può causare
vasculopatia autoimmuni fatali (ovvero
mortali).
Lo studio realizzato dai due medici canadesi
Lucija Tomljenovic e Cristopher A. Shaw si intitola
"Morte dopo il vaccino contro il papilloma virus, c'è
una relazione causale o è una coincidenza ? " e si può
leggere (in inglese) al seguente link
http://sanevax.org/wp-content/uploads/2012/10/Tomljenovic-Shaw-Gardasil-Causal-Coincidental-2167-7689-S12-001.pdf.
Le conclusioni dell'articolo non sono per niente
ambigue: il vaccino in questione può innescare una
reazione autoimmune che può essere talora mortale. Le
conclusioni sono motivate dal fatto che molte delle
reazioni avverse a tale vaccino finora registrate
corrispondono a sintomi di
vasculopatia cerebrale.
Studi come questo ovviamente mettono in un angolo tutti
i
ministeri della sanità che negano
continuamente ogni correlazione tra le morti ed i
vaccini.
IMPORTANTE da
ricordare:
Una delle caratteristiche dei
danni
cellulari dei
vaccini e’ quella di
inibire e/o alterare la formazione di proteine essenziali
allo sviluppo regolare dei tessuti ed organi di un
bambino, e fra questa una si chiama
Eps8 e gioca un ruolo fondamentale nei processi di
memoria e apprendimento.
Milano 2013 (I) - A svelarne i meccanismi molecolari, un
team di ricercatori italiani dell’Università degli Studi di
Milano, Istituto di Neuroscienze del Cnr e Humanitas. Lo
studio, pubblicato su Embo Journal, aprirà la strada a nuovi
percorsi di cura per affrontare i gravi problemi legati ad
autismo e
ritardo mentale e dello sviluppo.
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video del dott.
Massimo Montinari a Don
Chisciotte - Ott. 2012
By KAREEM PIASER PAOLO - 25/05/17
Giusta riflessione di un padre sui obbligo della vaccinazione:
"Non ci entro nemmeno nella questione se 12 vaccini siano pochi,
tanti, siano indispensabili o superflui, assolutamente sicuri o
inaccettabilmente rischiosi - mi basta e avanza un aspetto che viene
prima:
Lo Stato mi dice che sono io responsabile per la salute di mio
figlio. Però mi dice che sono obbligato a fargli fare 12 vaccini.
Per farglieli, essendo io responsabile della sua salute, mi viene
chiesto di firmare le autorizzazioni.
Nessuno però firma per me assicurazioni che non ci siano
conseguenze negative per la salute di mio figlio. Ricapitolando,
sarei "obbligato a dare il permesso".
Come dire: nessuno tranne te può decidere che questo avvenga, ma ti
obblighiamo a decidere come vogliamo noi. In pratica, lo Stato
obbliga "me" ad assumere la responsabilità per una decisione che mi
impone ? No, no, proprio non ci siamo.
Puoi minacciarmi, puoi colpirmi, puoi mettermi in galera ma non puoi
farmi assumere responsabilità per le *tue* decisioni – men che meno
sulla pelle di mio figlio.
Caro Stato : messe così le cose, anche avessi la certezza matematica
che quei vaccini siano indispensabili, puoi infilarteli dove
sappiamo tutti, bene arrotolati nel foglio di autorizzazione".
La
Merck ammette l'inoculazione
del virus del cancro -
La divisione vaccini della farmaceutica Merck,
ammette l'inoculazione del virus del cancro per
mezzo dei
vaccini.
La sconvolgente intervista censurata, condotta
dallo studioso di storia medica Edward Shorter
per la televisione pubblica di Boston WGBH e la
Blackwell Science, è stata tagliata dal libro "The
Health Century" a causa dei sui contenuti -
l'ammissione che la Merck ha tradizionalmente
iniettato il virus (SV40 ed altri) nella
popolazione di tutto il mondo.
Questo filmato contenuto nel documentario "In
Lies We Trust: The CIA, Hollywood & Bioterrorism",
prodotto e creato liberamente dalle
associazioni di tutela dei
consumatori e dall'esperto di salute
pubblica, Dr. Leonard Horowitz,
caratterizza l'intervista ad uno dei maggiori esperti di
vaccini del mondo, il Dott. Maurice
Hilleman, che spiega perché la Merck ha diffuso
l'AIDS, la
leucemia e altre orribili piaghe nel
mondo :
http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
Nei vaccini venduti al terzo mondo si é
scoperto che molti di questi contenevano
l'ormone B-hCG un anti fertile se
immesso in un
vaccino.
La corte Suprema delle Filippine ha scoperto
che oltre 3 milioni di ragazze e donne hanno
assunto questi vaccini contaminati, cosí
come in Nigeria, Tailandia ecc...
Per chi non abbia ancora visto questi
video-documenti scioccanti:
http://uk.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
http://it.youtube.com/watch?v=wg-52mHIjhs&feature=related
Sembrerebbe che oltre al profitto a tutti i
costi, ci sia dietro qualcosa d'altro....impedire
alle donne dei paesi del terzo
mondo... di avere figli....
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Ricordate che i
Vaccini
creano
Mutazioni Genetiche
nei
Mitocondri delle
cellule, mutazioni che
sono trasmissibili alla prole,
dalla via materna. Nelle cellule infettate da virus si
risvegliano
i retrovirus piu’ vecchi.
Dei ricercatori hanno osservato che
quando il metabolismo della cellula infettata da un virus (NdR:
che puo’ essere anche
vaccinale) essa viene
ingannata al fine di riprodurre il virus che la infetta,
pero’ in essa decade
la funzionalità di alcune
reazioni biochimiche di contenimento e di funzione
cellulare:
sintesi e specializzazione delle
proteine, specializzazione degli
enzimi e
duplicazione del
DNA.
Quindi anche l'infezione
da virus
vaccinale e’ in grado quindi di riattivare
genomi di precedenti virus, o di quelli
iniettati
con i vaccini ai genitori,
nonni, avi del vaccinato, virus, che erano divenuti parte
del genoma delle cellule dei genitori, nonni, avi, generando
anticipatamente qualsiasi tipo di patologia; il meccanismo
si chiama
slatentizzazione = liberare
anticipatamente patologie.
Di fatto i
Vaccini sono un
cocktail di Tossine
altamente
pericolose che possono
rimanere inerti per anni e
riesplodere come
bombe a
tempo anche dopo 30-40 anni o piu’, in uno stato
febbrile… che alterano il
Terreno in modo
importante, specie negli organismi non perfettamente sani,
per problemi ereditari e/o di alimentazione inadatta alla
Perfetta Salute.
vedi:
Vaccini facoltativi in Giappone
In Italia, il Presidente della Repubblica, il 26 gennaio 1999, ha firmato
un decreto che regolamenta definitivamente la posizione dei
bambini non vaccinati a scuola.
Il D.P.R. n.355 dice testualmente:
"La mancata certificazione (delle
vaccinazioni) NON comporta il rifiuto di ammissione
dell'alunno alla scuola dell'obbligo o agli esami".
Quindi se per caso qualche
scuola non accettasse i bambini non vaccinati, occorre
sporgere denuncia all’autorità giudiziaria per azioni
anticostituzionali.
Per gli asili
la situazione è regolamentata regione per regione, ma
vale anche per essi lo stesso decreto !
Toscana:
accesso anche all'asilo con delibera n° 369 del 22/05/06 che
riprende la circolare ministeriale n° 6 del 20/04/00
Lombardia: le multe per mancata vaccinazione, sono
state abrogate dalla Deliberazione Giunta Regione Lombardia
n° VIII/1587 del 22/112/05.
vedi: Vaccini
facoltativi in alcune regioni italiane
+
...ed in Emilia
+
Scuola 2
Entro 2010 In tutte le nazioni dell'Europa
si doveva' superare l'Obbligo vaccinale,
ma siamo in ritardo per le
resistenze poste dagli
uomini di
Big Pharma messi
nei
posti chiave....
vedi:
Ministeri della sanita' ed enti informati dei Danni dei
Vaccini, fanno finta di nulla....OMS
+
CDC +
FDA
+
EMEA
+
AIFA
+
Ordini dei
medici +
Universita' ecc.
Definitiva
ammissione
scuole materne di Milano dei bimbi non vaccinati (fino al
2017)
Fonte: la battaglia
legale del COMILVA e dell'Avv. Ventaloro, due genitori
caparbi che non hanno mollato la presa sugli iper-zelanti e
mal consigliati funzionar! del Comune di Milano
Dopo una intensa attività
legale, articoli sui giornali e pressioni la vicenda
dell'ammissione negata ai bambini non vaccinati nel
Comune di Milano sembra essere arrivata ad una
conclusione positiva. L'avv. Ventaloro ha provveduto
all'invio della mia diffida legale al Comune di Milano
in tutela dei genitori che gli hanno conferito mandato.
Sono stati stato altresì informati i Gruppi Consigliar],
e nonostante il periodo feriale l'avvocato è stato
contattato da un consigliere comunale (Carlo Fidanza,
capogruppo di A.N. al Comune di Milano), il quale, preso
atto dell'abuso e del paradosso, si è occupato della
questione con grande passione.
Venerdì 31.8.2007 è arrivata
la risposta alle diffide inviate al Comune di Milano in
merito al rifiuto di ammettere i bimbi non vaccinati
alle scuole materne comunali (non private).
Lo stesso
Fidanza ha anche promosso iniziative che hanno
contribuito all'uscita del caso sulla stampa.
Alla fine è stata emessa una "determina dirigenziale"
che accoglie la contestazione ed ammette alle comunità
infantili tutti i non vaccinati. Di seguito il testo del
comunicato: "Si comunica che, con Determina Dirigenziale
del 30 agosto 2007 PG n. 772000/2007, è stata sciolta la
riserva per vaccinazione, tra gli altri, dei minori in
oggetto.
I bambini verranno regolarmente accolti nelle
sedi rispettivamente assegnate". Riferimenti al Comune
di Milano (I):
Settore Servizi all'Infanzia, Ufficio
iscrizioni, Franco Zaiacometti, tel. 02-88455052,
e-mail:
fsp.infanziaiscrizioni@comune.milano.it
Emilia Romagna: frequenza scolastica ed asili nido -
Circolare Ass. alla Salute 1/12/98 + D.P.R. n° 355 del
26/01/99.
Pero' nel 2017 il
ministro della "salute" B. Lorenzin ha preparato ed emanato un Decreto
Legge (DL, quasi identico e simile ai desiderata di
Big PHARMA)
che poi e' divenuto Legge,
che obbliga a 10 Vaccini (c.a. 35 vaccini in
totale con i rispettivi richiami, nei primi 3 anni....)
da propinare a
tutti i
bambini e ragazzi fino ai 16 anni, ed impedendo
l'accesso e la frequenza ad asili nido, scuole materne,
elementari, medie e la loro la frequenza scolastica,
senza vaccinazioni ed al rifiuto di vaccinare,
penalizzazioni come multe fino a € 500 (a figlio) senza la deferenza al
Tribunale dei Minori, e senza la perdita della
Patria Potesta';
La Legge e' stata modificata, senza chiedere il
parere del
Popolo Sovrano...in quanto possessore della "responsabilita'
genitoriale", e possessore per DIRITTO della
Patria Potesta', che e' un
DIRITTO NATURALE, sancito dai
Diritti dell'uomo e dalle leggi internazionali, il tutto con una
Legge chiaramente INCOSTITUZIONALE
(per di piu' firmato da un presunto presidente della
Republic of Italy - azienda privata e da un
parlamento NON eletto dal Popolo !), perche' oltre
a calpestare qualsiasi
DIRITTO Naturale, Umano, e
Costituzionale, impedisce ai genitori, che NON
vaccinano i propri figli,perche' molto attenti alla loro
Perfetta Salute, di assolvere ad un
dovere sancito oltre che nella Costituzione anche
nei
Diritti dell'infanzia, oltre ai precedenti Diritti
citati, che e' quello della obbligatoria istruzione dei
figli, affinche' possano inserirsi nella societa' umana
nel pieno delle loro facolta' mentali, spirituali e
fisiche per la realizzazione completa della propria
personalita' ! !
IMPORTANTE (Italy): In
PIEMONTE
-
TOSCANA
e VENETO dal 2008
le vaccinazioni
NON erano PIU'
Obbligatorie, quindi nessun problema (per chi si oppone)
neppure per la scuola, cio' fino al 2017 Se per caso qualche asilo NON accetta i bambini,
occorre denunciarli all'autorita' giudiziaria per azioni
antiCostituzionali - Per le altre regioni italiane, se non
vengono accettati a scuola senza certificato di vaccinazione,
occorre anche in questo caso denunciare il caso perche' in
Italia vi sono leggi discriminatorie e NON tutti i
cittadini sono uguali davanti alla Legge !
14.07.2006 - Le vaccinazioni
obbligatorie diventano
facoltative anche in Trentino Vaccinazioni: stop alle
sanzioni amministrative
anche a Brescia 08.06.2006 - La Regione Toscana regola il dissenso: all'asilo anche
senza vaccinazioni 26.05.2006 - Il Piemonte cancella i vaccini obbligatori 06.02.2006 - Il Veneto verso i vaccini facoltativi e cadrà
l'obbligo dei vaccini,
che saranno
"raccomandati" (non facoltativi) anziché obbligatori dal
gennaio 2008
01.11.2006 - Puglia, leggere la sentenza del tribunale, qui sotto:
Vince la libertà
terapeutica del "vaccino libero"
- Ottobre 2006
Altre regioni hanno seguito l'esempio di queste regioni.
Da quest'anno oltre a
Piemonte e Veneto
anche i genitori pugliesi potranno evitare ai propri figli le
tre profilassi obbligatorie previste dalla legge (antipolio,
difto-tetano ed epatite b) senza correre il rischio della
limitazione della patria potestà.
La violazione degli articoli del codice civile 330 secondo il
quale "il giudice può pronunziare la decadenza dalla
potestà quando il genitore viola o trascura i doveri ad
essa inerenti" e 333 "quando la condotta di uno o di
entrambi i genitori non è tale da dare luogo alla
pronuncia di decadenza prevista dall'articolo, ma appare
comunque pregiudizievole al figlio, il giudice, secondo
le circostanze, può adottare i provvedimenti convenienti
e può anche disporre l'allontanamento di lui dalla
residenza familiare ovvero l'allontanamento del genitore
o convivente che maltratta o abusa del minore..." avrebbe potuto causare non poche noie
ad entrambi i genitori, perché il giudice o un tutore avrebbe
potuto sostituirsi a mamma e papà per sottoporre i bambini alla
discussa puntura.
La decisione della speciale sezione minorile è arrivata dopo che
le Asl di competenza avevano segnalato alla Procura per i
minorenni i genitori inadempienti, entrambi di Traviano (LE).
I giudici minorili avevano ritenuto di dover applicare alla
lettera la legge per le presunte violazioni al codice civile e
ad emettere decreti di "affievolimento necessario della patria
potestà limitatamente all'atto vaccinale. Il collegio non ha
potuto far altro che disporre la revoca dei provvedimenti e
ripristinare la patria potestà dei genitori anche relativamente
alla libertà di scelta sulle vaccinazioni. Trattasi di una
battaglia per il riconoscimento del principio della "Libertà
Di Cura" e della libera scelta della terapia come
prosecuzione delle iniziative a suo tempo assunte come Pretore
di Maglie a favore della famosa terapia
Di BELLA
vedi:
Falsita' della
medicina ufficiale +
1000 studi sui Danni dei Vaccini
+
Malassorbimento
+ Autismo
dai Vaccini + Danni dei Vaccini
+ Psicofarmaci ai
bambini
+
Vaccini
sicuri ? NO ! +
Terrorismo Mediatico + Meningite dai vaccini
+ Contenuto dei Vaccini
+
Risarcimento Danni
da Vaccino
+
Guerra contro le Donne
+
Esami indispensabili, prima di
vaccinare
+
USA: Scuola e Vaccinazioni,
genitori insorgono !
+
Legge
229/2005 -
INDENNIZZO per i DANNI
dei VACCINI
Come distruggere in
maniera scientifica il sistema immunitario, con i Vaccini
IMPORTANTE: questo pdf:
http://www.dipmat.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/debernardi.pdf
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Siamo l'unico paese, oltre alla Francia, ad avere
una serie così ampia di vaccinazioni
obbligatorie....Big
Pharma ringrazia
Cosa succede in altri Stati europei, sapendo che
all'interno dei vari paesi vi sono normative
particolari.
In Austria le vaccinazioni sono su base esclusivamente
volontaria.
In Belgio è obbligatorio solo il vaccino per la polio,
mentre tutte le altre vaccinazioni sono facoltative.
In Danimarca tutte le vaccinazioni sono facoltative e
prima ho parlato dell'analogia della Francia con
l'Italia (non totale perché nel primo paese non è
obbligatoria la vaccinazione per l'epatite B introdotta da
De Lorenzo che si prese una bustarella da 300.000 Euri
dalla, allora, SKF).
In Germania, in Gran Bretagna e in Irlanda tutte le
vaccinazioni sono volontarie.
Lo stesso può dirsi in Lussemburgo, fatta eccezione per
alcune categorie professionali che si possono
considerare a rischio e per le quali alcune vaccinazioni
diventano obbligatorie.
In Olanda esse sono tutte facoltative.
Portogallo sono obbligatorie alcune, mentre altre sono
volontarie.
In Spagna le vaccinazioni non sono obbligatorie, anche
se in alcuni casi viene richiesto il certificato.
In Svizzera - che fa parte dell'Europa, ma non
dell'Unione europea - le vaccinazioni sono determinate
dalle autorità cantonali, che indicano quali debbano
essere eseguite obbligatoriamente: allo stato sono tutte
volontarie, con l'eccezione dell'antidifterica nei
cantoni di lingua italiana e francese.
Questo è il panorama - sia pure esposto in modo
assolutamente sintetico - della realtà dell'Unione
europea ed anche dell'Europa.
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Il PROBLEMA della SCUOLA
Qualunque
genitore responsabile dovrebbe decidere di non vaccinare i propri figli con
vaccini per la polio,
difterite, tetano ed epatite B che sono per legge obbligatorie
in Europa, solo in
Francia ed Italia.
Però questi genitori debbono sapere che sono comunque destinati ad
incontrare ostacoli se seguono questo tipo di scelta. Primo fra tutti il tentativo da
parte delle autorità della burocrazia medico sanitaria e scolastica, all'impedimento
della frequenza della scuola, fin dallasilo, dei loro figli non vaccinati.
L'Italia è l'unico Paese al mondo a prevedere questo tipo di
"ricatto". Fortunatamente e solo recentemente dopo anni di lotte per ottenere
questo diritto, sancito da sempre anche dalla Costituzione Italiana (art. 34), con la
circolare
interministeriale del 23/9/98, è stato finalmente concesso a tutti gli
scolari non vaccinati, di poter frequentare regolarmente la
scuola.
Sono
ormai molte decine di migliaia i genitori che si sono schierati a favore della libertà di
scelta in materia e che si rifiutano di vaccinare i propri figli.
A
quelli che non lo hanno ancora fatto, chiediamo di informarsi al meglio possibile, per
poter decidere in piena coscienza, cosa ritengano giusto per la salute dei loro
figli, in quanto questultima rappresenta un diritto unico ed inalienabile (Art.32
Costituzione);
Tutti
i genitori comunque debbono anche imparare a far rispettare alle autorità
medico sanitarie, scolastiche, la tutela della salute; i burocrati
ufficiali hanno impedito fino ad oggi a gran forza lattuazione di questo diritto
fondamentale, diritto che nel caso delle vaccinazioni obbligatorie e non, viene ad essere
seriamente compromesso !
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I
Vaccini facoltativi contenuti in quelli
obbligatori: per vendere e vaccinare di piu'....
I
vaccini facoltativi sono tutti quei vaccini che,
pur non essendo obbligati a fare,
spesso i
genitori dei bambini si ritrovano a dover fare in
quanto "caldamente consigliati"
o come
nel caso del vaccino per la pertosse, inseriti in
un unica fiala iniettabile con quelli obbligatori
per legge,
Cio’
e’ TOTALMENTE ILLEGALE !
ATTENZIONE,
in Italia, SOLO 4 sono i Vaccini "obbligatori" per
legge (per lo Stato Italiano, non per voi,
che potete
richiedere l'esonero per non accertata innocuita'
delle sostanze vaccinali)",
per cui
NON
accettate l'Esavalente che contiene altri due
vaccini
NON obbligatori !
Spariti
dal commercio 3 vaccini singoli, per obbligare al
vaccino anche quelli facoltativi !
Inoltre
NON
firmate NESSUN foglio, che la ASL vi propone, per
NESSUN motivo;
richiedete invece, al medico vaccinatore,
ed all'Asl,
di firmare un foglio di assunzione di
RESPONSABILITA’,
per qualsiasi danno futuro al vaccinando.....e
state a vedere come rispondono......
.
Lettera
x
ASL: Richiesta documentazione su innocuita' dei
Vaccini (IT)
Cosa
chiedere alla vostra
Asl di zona sui danni dei Vaccini ?
(IT)
Per
richiedere ed ottenere l'Esonero, allegare
la documentazione, che potete estrarre da questo
Portale Web
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Circolare
Ministeriale Prot. n. 100/455.00/9234 Prot. 31657/BL del 24 set. 98
MINISTERO
DELLA SANITA'
MINISTERO
DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Prot.
n. 100/455.00/9234 Prot. 31657/B
OGGETTO: Certificazioni di
vaccinazioni obbligatorie.
Il
dibattito sull'opportunità della revisione dell'attuale normativa sulle vaccinazioni
obbligatorie ha trovato negli ultimi mesi, un puntuale riscontro a livello istituzionale,
attraverso l'affidamento ad una apposita commissione costituita presso il Dipartimento
della prevenzione del Ministero della Sanità dell'incarico di effettuare i necessari
approfondimenti tecnici e la formulazione di proposte che siano in grado, comunque, di
salvaguardare il livello di tutela della salute pubblica tenendo presente anche la
normativa vigente nei paesi comunitari.
In attesa che il Ministro della Sanità acquisisca gli elementi valutativi e i
suggerimenti emersi in seno alla Commissione, per poter conseguentemente attivare le
opportune iniziative legislative finalizzate ad un nuovo assetto della complessiva
disciplina delle vaccinazioni, sembra opportuno affrontare, con interventi mirati, il più
specifico problema derivante dalla disposizione, di livello regolamentare, contenuta
nell'articolo 47 del D.P.R. 22 dicembre 1967, n. 1518, che stabilisce che i Direttori
delle scuole e i capi degli istituti di istruzione pubblica o privata non possono
ammettere alla scuola o agli esami gli alunni che non comprovino, con la presentazione di
certificato -rilasciato ai sensi di legge, di essere stati sottoposti alle vaccinazioni e
rivaccinazioni obbligatorie.
Non
si può non rilevare come, nella sua attuale formulazione, la disposizione richiamata
susciti , nel merito, più di una perplessità.
Sotto
un primo aspetto, deve osservarsi che la norma richiamata, che fa discendere conseguenze
sfavorevoli dalla mancata presentazione da parte dell'interessato, di una certificazione
attinente a fatti e conoscenze dell'autorità sanitaria, appare scarsamente consona ai
criteri che ispirano la più recente normativa in materia di semplificazione
amministrativa. E, infatti, in uno schema di regolamento governativo già sottoposto
all'esame preliminare del Consiglio dei Ministri, si prevede che i certificati relativi
alle vaccinazioni obbligatorie vengano acquisiti d'ufficio dalla segreteria della scuola,
dopo indicazione, da parte dell'interessato, dell'Azienda sanitaria competente per il
rilascio.
Sotto
un diverso e più sostanziale profilo non sembra logico prevedere, come conseguenza
automatica e non soggetta ad eccezioni della mancanza di certificazione della vaccinazione
(che costituisce, ovviamente, evento diverso dalla mancanza della vaccinazione)l'impossibilità, per l'interessato, di accedere non solo al corso scolastico, ma anche
agli esami conclusivi, pur in presenza di un principio costituzionale che sancisce
l'obbligatorietà di almeno otto anni di istruzione inferiore.
Alla
luce di quanto sopra, i sottoscritti, nell'imminenza dell'avvio dell'anno scolastico hanno
predisposto ed inviato al parere del Consiglio di Stato una specifica proposta di modifica
dell'articolo 47 del D.P.R. n. 1518/1967, nella quale si prevede che, qualora non vengano
riportate disposizioni di legge o di regolamento che prevedono la presentazione di
certificati relativi alle vaccinazioni degli alunni, i direttori e i capi degli istituti
delle scuole pubbliche e private si limitino a segnalare il caso alla USL competente e al
Ministero della Sanità, senza adottare provvedimenti che possano incidere sulla
partecipazione dell'alunno all'attività scolastica.
In relazione a tale iniziativa e fino alla sua formale approvazione e pubblicazione si
invitano i direttori didattici e i presidi ad ammettere provvisoriamente alla frequenza
gli alunni che rifiutino di esibire la certificazione relativa alle vaccinazioni
obbligatorie, per consentire loro di adempiere all'obbligo scolastico, -comunicando i
relativi casi all'Unità sanitaria locale.
Mentre
si invitano le SS.LL. a curare una capillare diffusione della presente circolare, si
assicura che sarà data tempestiva notizia dell'esito dell'avviata procedura di modifica
del regolamento n. 1518.
Il
Ministro della Sanità - Il Ministro
della Pubblica Istruzione
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Sulla
Gazzetta ufficiale il nuovo regolamento: saranno i direttori ad avvertire le
Asl che poi
chiameranno i genitori:
A scuola anche senza
vaccinazioni. Resta lobbligo della
certificazione ma gli obiettori saranno ammessi
ROMA - Vaccinazioni: a scuola si può andare anche senza lobbligo di
presentare il certificato. Dopo anni di discussioni, dopo prese di posizioni dei genitori
obiettori, dopo manifestazioni e addirittura digiuni come era avvenuto anni fa in
Trentino, adesso le nuove regole sulle vaccinazioni sono scritte nere su bianco sulla
Gazzetta ufficiale. Dopo 32 anni si volta pagina.
Un nuovo regolamento pubblicato sulla
Gazzetta dell'altro ieri modifica il decreto del Presidente della Repubblica del 22
dicembre 1967. Non sarà più la scuola a fare da "guardiano" ai bambini
vaccinati. «Lintento è quello che il controllo dellobbligatorietà venga
accertato e promosso dagli strumenti del servizio sanitario nazionale commentano
dal ministero della Sanità - la modificazione di questa norma trova ragione nella tutela
del diritto allo studio».
Un genitore quindi che, contravvenendo allobbligo, decidesse di non far
vaccinare il proprio bambino non dovrà più giustificarsi con l'istituzione scolastica ma
con le Asl. Il nuovo regolamento proposto dal ministro Bindi di concerto con il ministero
della Pubblica Istruzione prevede che qualora lalunno venga iscritto senza
unadeguata certificazione sarà cura del direttore o capo della scuola «comunicare
il fatto entro cinque giorni, per gli opportuni e tempestivi interventi, allazienda
sanitaria locale di appartenenza dellalunno e al ministero della Sanità».
E
vero quindi che se da una parte lobbligo rimane, è innegabile però che sarà anche
più semplice astenersi.
Le stime parlano solo di un 3 per cento della popolazione che
sarebbe contro la vaccinazione, ma quali genitori comuni viene spontaneo chiedersi quali
certezze si abbiano che questa soglia non aumenti mettendo a rischio la salute pubblica e,
soprattutto, a cosa va incontro chi decide di non far vaccinare il proprio figlio.
«Lobbligo della vaccinazione rimane sottolinea Donato Greco, epidemiologo
dellIstituto superiore di Sanità Chi non fa immunizzare il proprio figlio
commette un reato, che anche se è stato depenalizzato, al tempo del ministro Guzzanti,
(prima si arrivava a prevedere anche larresto per i genitori), resta come reato.
Nel
momento in cui la
Asl accerta che non viene rispettata la norma comincia una diatriba con
la famiglia: ogni anno abbiamo un centinaio di procedimenti. Certo che non si arriva quasi
mai alla vaccinazione coatta».
Per il direttore dellIstituto di
Igiene della Sapienza Gaetano Maria Fara, uno degli obiettivi è «spingere le famiglie a
ragionare» poiché «spesso la gente si ribella allidea dellobbligo che non
viene spiegato».
Per Fara lintervento dellAziende sanitarie farà sì che
«alla fine saranno pochi i genitori che non vaccineranno i figli per motivi ideologici».
Oggi, ha aggiunto, «la media nazionale non supera il 3 per cento. Di questi, l'1 per
cento non è vaccinato per motivi di salute pesche allergici
o malati. Un 2 per cento sfugge alle vaccinazioni per motivi vari o per un
rifiuto dei genitori».
Ma la situazione varia anche a seconda delle Regioni:
In Trentino - ha detto - si registra una forte opposizione ideologica e
circa il 3 per cento dei bambini non è vaccinato. Ad ogni modo, niente allarmismi:
la percentuale di bambini non vaccinati, rispetto all'intera popolazione, è
estremamente bassa e non ci sono dunque rischi per la salute.
Ma ad oggi quali sono
le vaccinazioni obbligatorie ?
Tetano,
difterite,
poliomielite,
epatite B.
Raccomandati
invece e consigliati dalla maggior parte degli epidemiologi ed infettivologi sono
morbillo,
rosolia,
parotite,
pertosse,
hemophilus influenza b +
menginococco +
per il cancro all'utero..ed
altri non elencati.
(su "Il Messaggero" del 17.10.1999)
Scuola: sì ai bambini non vaccinati !
Pare finalmente aver trovato un epilogo la spinosa questione della frequenza
scolastica per i bimbi non vaccinati. Il DPR firmato il 26 gennaio 1999 da Scalfaro e poi
bloccato dalla Corte dei Conti, è stato recepito lo stesso dal Consiglio dei Ministri in
data 5 agosto 1999. Ecco il testo del provvedimento: "Il Consiglio dei Ministri
risolve (...) che debba aver corso il regolamento recante modifiche al DPR n. 1518 del
1967 in materia di certificazioni relative alle vaccinazioni obbligatorie (emanato con DPR
in data 26/1/99)".
Finisce così una tormentata vicenda che aveva visto prima la circolare dei
ministri Bindi e Berlinguer del settembre '98, poi il DPR firmato da Scalfaro e la
successiva frenata della Corte dei Conti.
La presidenza del Consiglio dei Ministri ha inviato il documento al Ministero
della sanità con prot. n. 5117.
Novità Scuola
Il nuovo DPR che permetteva la frequenza scolastica anche ai bambini non
vaccinati, firmato lo scorso gennaio dall'allora presidente della Repubblica Scalfaro, è
stato fermato dalla Corte dei Conti. Quindi, niente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
nè esecutività del provvedimento. La Corte dei Conti ha rilevato l'inammissibilità del
DPR, poichè modificava una norma regolamentare, e quindi secondaria, ponendola in
contraddizione con una norma primaria. Infatti il DPR modificava il regolamento del 1967,
prevedendo la non obbligatorietà dell'esibizione del certificato vaccinale per la
frequenza scolastica e l'ammissione agli esami di Stato. Il rilievo della Corte dei Conti
è stato avanzato malgrado la normativa avesse già ricevuto parere favorevole del
Consiglio di Stato. "Questo però - assicurano al Ministero della Pubblica Istruzione
- non mette assolutamente in discussione la forte volontà politica di trovare una
soluzione al problema, impedendo che i bambini non vaccinati siano discriminati nella
frequenza scolastica. Il Consiglio dei Ministri si metterà al più presto al lavoro per
trovare una soluzione definitiva al problema". Intanto continua ad avere valore la
circolare firmata dalla Bindi e da Berlinguer nel settembre '98.
ISCRIZIONI SCOLASTICHE: CON IL MODELLO "UNICO" E
L'AUTOCERTIFICAZIONE NIENTE PIU' BOLLI E CODE
Anche le scuole avranno il loro modello Unico: il ministero ha infatti
predisposto uno schema-base di raccolta informazioni, valido per tutti gli istituti di
ogni ordine e grado, di cui le scuole potranno usufruire, modificandolo in base alle
proprie esigenze, sin dai prossimi giorni in occasione delle iscrizioni per l'anno
scolastico 1999-2000.
Niente
carta bollata, né foto autenticata in circoscrizione, niente certificati anagrafici: per
iscriversi a scuola basterà riempire un solo modulo, in cui si potranno autocertificare
tutti i dati che la scuola deve conoscere relativi all'alunno e alla sua famiglia.
La
novità è contenuta nella circolare n.489 del 22.12.1998, qui di seguito
riportata, che sviluppa le indicazioni della circolare n.349, con
cui il Ministero della Pubblica Istruzione aveva dato il via l'estate scorsa alla campagna
di snellimento delle attività amministrative delle scuole. Si tratta di atti normativi
che applicano al sistema scolastico le linee operative della legge 127/97
sulla semplificazione nella pubblica amministrazione.
Il modello contiene contestualmente la domanda d'iscrizione, la raccolta dei dati
anagrafici degli alunni e dei loro genitori, l'autocertificazione facoltativa del reddito
del nucleo familiare dell'alunno per l'accesso ai benefici per il diritto allo studio,
l'autocertificazione delle vaccinazioni.
In
allegato viene proposto alle scuole un modello di domanda per la scelta delle opportunità
formative e delle attività alternative eventualmente esistenti nei singoli istituti.
Commento alla Circolare del 24 settembre:
Deludente la circolare interministeriale firmata dai ministri Bindi e
Berlinguer che di fatto ammette gli alunni non vaccinati a scuola.
In questo documento viene riferito che i due ministri hanno chiesto
parere al Consiglio di Stato per la modifica di un DPR (quindi norma
secondaria) che, se appunto modificato, permetterebbe per gli anni a venire di sospendere
l'obbligo della presentazione del certificato vaccinale in funzione della frequenza
scolastica. Tale norma però sarebbe valida solo per la scuola dell'obbligo
discriminando di fatto rutti i bambini in età per asili nido e scuole materne.
La previsione è che il Consiglio di Stato boccerà la richiesta, in quanto, appunto,
discriminatoria per una classe di età.
Cosa succederà quindi ? I bambini ammessi verranno cacciati dalle scuole ?
Oppure si farà finta di nulla fino all'anno prossimo ?
I ministri riproporranno il
quesito al Consiglio di Stato formulandolo meglio ? Perchè riceva il nulla osta, tale
quesito dovrebbe essere formulato in modo da proporre una modifica delle norme primarie,
quindi le leggi sull'obbligo vaccinale, in modo da concedere a tutti la
possibilità di frequentare comunità collettive (asili e scuole) e scuola
dell'obbligo.
Ma la Bindi e Berlinguer se la sentono di fare questo grande passo ? O
subiranno passivamente la forte pressione delle case farmaceutiche, di una parte del
Consiglio Superiore di Sanità, della scuola pediatrica più rigida e
di personaggi chiacchierati quali il Prof. Aiuti ?
Staremo a vedere.
Libertà di vaccino, un diritto che ci fa più europei
L'INTERVENTO
È stato accolto dalle vibranti proteste di pediatri e immunologi l'annuncio
di una circolare dei ministeri della Pubblica Istruzione e della Sanità, che esonera,
temporaneamente, i presidi dal richiedere i certificati di vaccinazione a coloro che
intendono iscriversi alle scuole dell'obbligo. Le proteste sono ad avviso mio ma anche di
molti pediatri e immunologi del tutto immotivate.
L'Italia è l'Unico paese in Europa, insieme alla Francia, a imporre le
vaccinazioni contro la poliomielite, la difterite e il tetano e il solo al mondo a
prevedere quella contro l'epatite B.
In nessun altro sistema sanitario, infatti, esistono obblighi in tal senso.
Albert Sabin, il premio Nobel che ha scoperto il vaccino antipolio ha
affermato che gli italiani sono un "popolo fortunato" perché, fin dal 1960, la
vaccinazione contro la poliomielite è stata resa obbligatoria.
È vero: siamo un popolo fortunato. Dal 1990 non si registrano, in Italia,
casi di poliomielite, nonostante che in alcune zone del Sud una percentuale elevatissima
di bambini (stimata intorno al 40%) non sia stata vaccinato. Fortunati, certo, anche se,
negli ultimi anni, sono sempre più frequenti le notizie di decessi e di gravissime
complicazioni, intervenuti in seguito alla vaccinazione o al richiamo antipolio.
E che dire della difterite e del tetano? In Italia, la prima può ritenersi
pressoché scomparsa nella sua forma maligna, la seconda, invece, non è una malattia
contagiosa e, in ogni modo, il basso numero di casi (250 l'anno) si riscontra quasi
esclusivamente tra gli anziani. L'eventuale non immunizzazione di soggetti, dunque, non
comporta rischi sociali. Inoltre, sebbene molti esponenti della comunità scientifica
abbiano espresso la propria contrarietà, lItalia ribadisco: unico paese al mondo ha
introdotto lobbligatorietà del vaccino contro l'epatite B, attraverso un
provvedimento ministeriale che è stato oggetto di una sentenza di condanna di primo
grado.
Tra
quelle obbligatorie, questa è la vaccinazione che può comportare le conseguenze più
gravi per la salute dei bambini; e si tratta di conseguenze non giustificate
dall'effettivo rischio di contagio che un neonato puo' correre.
Da tempo, sono queste alcune delle argomentazioni sostenute da chi, per convinzioni
terapeutiche, culturali o ideologiche, è schierato contro lobbligatorietà delle
vaccinazioni. Una battaglia lunga, faticosa e spesso dolorosa che, proprio in questi
giorni, sta registrando un primo successo. Quest'anno, infatti, grazie alla contestata
circolare dei ministeri della Pubblica Istruzione e della Sanità, i circa 1000 bambini
non vaccinati, su una popolazione infantile in età scolare di diversi milioni non
subiranno discriminazioni né limitazioni del diritto allo studio. In attesa che una
adeguata legge di riforma delle vaccinazioni disciplini e garantisca il diritto
all'obiezione, questo provvedimento costituisce un primo significativo risultato.
Le
nuove disposizioni non annullano, certo, i risultati sanitari ottenuti finora e tantomeno
possono determinare un aumento dei rischi legati alla presenza di stranieri nel nostro
paese.
L'Italia
infatti, secondo i ricercatori dell'Istituto Superiore di Sanità, è meta di un flusso
migratorio "sano".
Del
resto, paesi europei con una presenza significativa di immigrati, come la Germania e
l'Olanda, non hanno avuto alcun problema epidemiologico, per non prevedendo obblighi
vaccinali.
In
ogni caso, le norme ministeriali non cancellano l'obbligo delle vaccinazioni, ma
riconoscono, tra i motivi del loro rifiuto, oltre che le controindicazioni mediche, anche
ragioni di carattere terapeutico o culturale.
La
salute collettiva, dunque, viene tutelata senza sacrificare l'autonomia di scelta del
singolo, e questo non puo' che rappresentare per tutti, anche per coloro che ritengono
utili le vaccinazioni, una importante conquista sul piano dei diritti individuali della
persona. In sostanza, quello dei ministeri della Pubblica Istruzione e della Sanità, è
un provvedimento che ci indirizza verso il riconoscimento della libertà vaccinale e ci
avvicina, così, agli altri Paesi europei che tale diritto già garantiscono.
By
Luigi Manconi, su "Il Messaggero" del 28 Settembre 1998
A scuola anche i bambini senza vaccinazione
Intesa raggiunta da Bindi e Berlinguer
Ma i direttori dovranno segnalare i casi alla
Asl.
ROMA. Potranno frequentare la scuola anche gli alunni che
non hanno il certificato di vaccinazione, e aumenterà il numero delle malattie croniche
esenti da ticket. Sono due importanti novità che arrivano dal ministero della Sanità.
Ieri Rosy Bindi e il ministro della Pubblica Istruzione Berlinguer hanno
firmato la circolare congiunta che consente l'ingresso nelle scuole (in attesa che venga
completata la riforma della legge sulle vaccinazioni) anche agli alunni sprovvisti dei
certificati di vaccinazione. A dare la notizia, è stata la senatrice dei Verdi Carla
Rocchi. "Per noi è una grande soddisfazione - ha commentato la senatrice -. Ci
congratuliamo per la sensibilità dimostrata dai due ministri nei confronti di una scelta
consapevole: quella di ''non vaccinazione''". Finalmente, ha aggiunto, "le
associazioni dei genitori che hanno sostenuto la battaglia per il diritto alla scuola dei
loro figli non vaccinati vedono coronato il loro impegno e la loro tenacia". La
circolare è indirizzata alle scuole e solleva i direttori didattici e i capi di istituto
delle scuole pubbliche e private dall'obbligo di esigere, per l'iscrizione di bambini e
ragazzi, la presentazione dei certificati di vaccinazione. Da oggi in poi, ha spiegato la
senatrice Rocchi, direttori e presidi si dovranno limitare a segnalare alla Usl competente
e al ministero della Sanità i nominativi degli alunni sprovvisti di certificati
"senza adottare provvedimenti che possono incidere sulla partecipazione dell'alunno
all'attività scolastica".
Ieri la conferenza Stato-regioni ha espresso parere favorevole allo schema
proposto dal ministro Rosy Bindi che individua 55 malattie croniche esenti da ticket
contro le precedenti 42. Complessivamente il provvedimento riguarderà circa un milione in
più di assistiti. Tra le nuove malattie: l'anoressia nervosa, la bulimia, il morbo di
Buerger, la demenza. "Si tratta di un impegno forte - si legge in un comunicato del
ministero della Sanità - che il servizio sanitario nazionale assume nei confronti dei
malati ai quali oggi, insieme ad una effettiva presa in carico, si offre la garanzia di
prestazioni. Il regolamento, primo passo della riforma del sistema dei ticket e delle
esenzioni approvata nel maggio scorso - continua il comunicato - è la dimostrazione che
il cosiddetto sanitometro non penalizza le fasce deboli ma, al contrario, introduce
maggiore equità e accresce i livelli di tutela ed efficienza del nostro sistema
sanitario".
Tratto da: "La Stampa" del 25 Settembre 1998
"Ormai usarli è solo un rischio"
Per i contrari alle vaccinazioni obbligatorie, le malattie oggetto di
copertura vaccinale sono ormai da considerarsi scomparse.
Secondo i contrari, dunque, il rischio-vaccino (complicazioni, effetti
collaterali, talvolta la morte), sono superiori al pericolo reale di contrarre malattie. A
questo si aggiunge anche una motivazione più filosofica che medica secondo la quale
ognuno ha il diritto di decidere sulla propria salute. E quindi anche se vaccinarsi o
meno.Le vaccinazioni devono essere facoltative e non obbligatorie, inoltre, altrimenti si
va contro la libertà di scelta terapeutica delle famiglie e si calpesta il diritto allo
studio.
La decisione di ammettere a scuola senza il certificato è solo un primo passo
verso la vaccinazione facoltativa.
su "La Repubblica" del 25 Settembre 1998
"Quelle carte obbligatorie soltanto da noi"
Il sottosegretario Carla Rocchi
ROMA (ma.re.) - Carla Rocchi, senatrice del gruppo Verde, sottosegretario
alla Pubblica Istruzione non nasconde la sua soddisfazione per la circolare firmata 48 ore
fa da Rosy Bindi e Luigi Berlinguer.
"Ci congratuliamo per la sensibilità dimostrata dai due ministri nei confronti di
una scelta consapevole: quella della "non vaccinazione". Finalmente le
associazioni dei genitori, che hanno sostenuto la battaglia del diritto alla scuola dei
loro figli non vaccinati, vedono coronato il loro impegno e la loro tenacia".
Cosa succederà ora ?
"Da oggi direttori e presidi si dovranno limitare a segnalare alla Usl
competente e al ministero della Sanità i nominativi degli alunni sprovvisti di
certificati, senza adottare provvedimenti che possono incidere sulla partecipazione dello
studente all'attività scolastica".
Ha vinto una battaglia..
"Per anni ci siamo battuti allo stremo perché passasse questa nuova
concezione, così l'Italia compie il primo passo per allinearsi all'Europa. Ora dobbiamo
mettere ordine in un groviglio di leggi che ci ha reso il paese più vaccinato al mondo.
Su 18 paesi europei solo tre, l'Italia, la Francia e la Grecia prevedono l'
obbligatorietà delle
vaccinazioni.
L'Italia era l'unico dove il certificato medico era
necessario per l'ammissione a scuola". I pediatri si sono schierati contro.
"Invece di protestare dovrebbero avere cognizione di quello che accade
negli altri paesi dell' Europa: non mi pare che lì siano riesplose epidemie di peste o di
colera".
su "La Repubblica" del 25 Settembre 1998
Vaccinazioni, l'ora della lite
A scuola senza certificato. E i pediatri lanciano l'allarme
TORINO - Via libera nelle scuole agli studenti-obiettori privi del
certificato di vaccinazione obbligatoria.
La decisione, che ha subito sollevato un vespaio di polemiche soprattutto da
parte dei pediatri, è contenuta in una circolare firmata dai ministri della Sanità e
della Pubblica Istruzione Rosy Bindi e Luigi Berlinguer.
La circolare congiunta, in attesa che venga completata la riforma della legge sulle
vaccinazioni, consente l'ingresso nelle scuole anche agli alunni sprovvisti dei
certificati di vaccinazione.
Favorevoli i commenti da parte di forze politiche di maggioranza, come i
Verdi, e opposizione, come Alleanza nazionale.
"È un provvedimento - ha detto Raffaele Pedrizzi, responsabile
dell'ufficio per le politiche della famiglia di An - che, anche se tardivo, va nella
direzione giusta. Le vaccinazioni devono essere facoltative e non obbligatorie, altrimenti
si va contro la libertà di scelta terapeutica delle famiglie e si calpesta il diritto
allo studio".
La circolare è indirizzata alle scuole e solleva i direttori didattici e i capi di
istituto delle scuole pubbliche e private dall'obbligo di esigere, per l'iscrizione di
bambini e ragazzi, la presentazione dei certificati di vaccinazione.
Se Verdi e Alleanza nazionale esultano, da Torino i medici della Società italiana di
pediatria, riuniti al Lingotto nel 54esimo Congresso nazionale, rispondono alla decisione
Bindy/Berlinguer con un secco "no".
"Questa misura - ha tuonato Liborio Giuffrè, presidente della Società italiana di
pediatria - potrebbe pregiudicare i buoni risultati ottenuti che hanno debellato malattie
gravissime come la poliomielite, la difterite e il tetano. E impedire il raggiungimento
degli obiettivi previsti dal Piano sanitario nazionale 1998-2000".
Secondo Dario Pavesio, primario di Pediatria al Regina Margherita di Torino (diagnosticò
il primo caso di Aids pediatrico in Italia), "queste malattie potrebbero ricomparire
nel nostro Paese qualora scendesse anche di pochi punti percentuali il numero dei bambini
vaccinati".
Per Giampaolo Salvioli, presidente del Collegio dei professori universitari
di pediatria, "non possiamo dimenticare la recente epidemia di poliomielite in
Albania, quella di difterite in Ucraina, né il continuo ingresso in Italia di un numero
crescente di immigrati provenienti da Paesi nei quali il contagio dei germi è
incontrollato".
"Anche nei Paesi nei quali non è previsto per legge l'obbligo vaccinale - ha
osservato Giorgio Rondini, presidente della Settimana Pediatrica in svolgimento a Torino -
come Stati Uniti e Canada, sono ammessi a scuola solo bambini con il certificato di
avvenuta vaccinazione al fine di non ridurre la difesa della comunità.
Le vaccinazioni (anche le non obbligatorie come quelle per il morbillo, la parotite, la
rosolia e la meningite) infatti, sono un importante mezzo di prevenzione individuale, ma
rappresentano allo stesso tempo uno strumento non meno importante di solidarietà e
protezione sociale".
By Aberto Custodero, su "La Repubblica" del 25 Settembre 1998
La circolare. Vaccinazioni, a scuola anche senza certificato
ROMA - È stata firmata, dai ministri della Sanità e della Pubblica
istruzione Bindi e Berlinguer, la circolare congiunta che consente l'ingresso nelle scuole
(in attesa che venga completata la riforma della legge sulle vaccinazioni) anche agli
alunni sprovvisti dei certificati di vaccinazione.
A dare la notizia, è stata ieri la senatrice dei Verdi Carla Rocchi.
"Per noi è una grande soddisfazione - ha commentato la senatrice - Ci congratuliamo
per la sensibilità dimostrata dai due ministri nei confronti di una scelta consapevole:
quella di "non vaccinazione"". Finalmente, ha aggiunto, "le
associazioni dei genitori che hanno sostenuto la battaglia per il diritto alla scuola dei
loro figli non vaccinati vedono coronato il loro impegno e la loro tenacia". La
circolare, che è stata siglata da entrambi i ministri, è indirizzata alle scuole e
solleva i direttori didattici e i capi di istituto delle scuole pubbliche e private
dall'obbligo di esigere, per l'iscrizione di bambini e ragazzi, la presentazione dei
certificati di vaccinazione.
Da oggi in poi, ha spiegato la senatrice Rocchi, direttori e
presidi si dovranno limitare a segnalare alla Usl competente e al Ministero della sanità
i nominativi degli alunni sprovvisti di certificati "senza adottare provvedimenti che
possono incidere sulla partecipazione dell'alunno all'attività scolastica".
Al plauso dei Verdi fa da contraltare la perplessità di Rinnovamento
Italiano. "Sulle vaccinazioni - ha dichiarato la senatrice Carla Mazzuca
Poggiolini, presidente della Commissione Speciale infanzia del senato - non si
dovrebbe recedere".
C'è il rischio, secondo la senatrice, "di una drammatica caduta del
numero dei vaccinati e quindi della ricomparsa di malattie gravissime, quali la
poliomielite, la difterite e vaiolo, tutt'altro che sradicate. Chi ha la responsabilità
politica della sanità e dell'educazione non può esporre tutti gli studenti a simili
rischi".
su "Il Messaggero" del 25 Settembre 1998
VACCINAZIONI
Bindi: "Si può rifiutare"...In Italia "ci sono le condizioni perché la
vaccinazione non sia requisito indispensabile" per l'iscrizione alle scuole, pur con
le necessarie cautele. È quanto ha sostenuto, in sintesi, il ministro della Sanità, Rosy
Bindi.
Il ministro ha precisato che si possono "attivare meccanismi che consentono la
non vaccinazione a chi la rifiuta". Si tratterà, ha precisato, di tenere degli
appositi registri e "fermarci se dovessimo superare la soglia di sicurezza". E
ha aggiunto che "siamo impegnati a dare soluzione normativa" al problema delle
iscrizioni scolastiche rifiutate ai bambini non vaccinati attraverso una circolare.
su "Il Manifesto" di Venerdì18 Settembre 1998
La denuncia di Aiuti: "Un provvedimento che ci porta indietro di
quarant'anni, quando c'era ancora la poliomielite"
"Caos vaccini, allarme in classe"
Immunologi contro la Bindi: "Un errore sospendere l'obbligo dei
certificati"
ROMA - La sospensione dell'obbligo di esibire il certificato delle
vaccinazioni per frequentare la scuola dell'obbligo - sospensione richiesta da Berlinguer
e accolta dalla Bindi- ha scatenato le proteste degli immunologi italiani.
Il professor Fernando Aiuti, presidente della Società di
immunologia e immunologia clinica, critica la decisione, sostiene che è stata senza avere
consultato la comunità scientifica nazionale e le commissioni ministeriali: "Un
grave provvedimento che annulla tutti gli sforzi fatti fino ad ora e i risultati ottenuti
che hanno permesso di debellare o ridurre gran parte delle malattie infettive che hanno
causato migliaia di morti negli anni 50 e 60 (poliomielite, difterite, tetano, epatite B
eccetera)".
Oltre a questo, per Aiuti, bisogna anche considerare che l'Italia si
trova in una posizione del Mediterraneo ad alto rischio anche per i fenomeni
immigratori".
Pronta la replica del direttore dell'Istituto d'Igiene dell'università La Sapienza di
Roma: "Il provvedimento che è all'esame ribadisce l'obbligatorietà delle
vaccinazioni e si accompagna al piano sanitario nazionale che prevede di coprire al 95 per
cento di tutto il Paese con le vaccinazioni obbligatorie e quelle consigliate, visto che
ancora oggi in alcune parti d'Italia si arriva all'80 per cento ma ci sono altre zone in
cui si raggiunge solo il 40 per cento della popolazione. La possibilità di sospendere
l'obbligatorietà è solo una "valvola di sfogo" per alleggerire la tensione con
quelle associazioni di genitori che hanno sollevato il problema".
Gli esperti stimano
che i bambini "obiettori" possano raggiungere il 3 per cento della popolazione
infantile.
Per ottenere l'esonero, i genitori dovranno rivolgersi ad apposite commissioni
nominate all'interno delle diverse Asl che valuteranno se ci sono le reali motivazioni per
non sottoporsi al programma di vaccinazioni obbligatorie.
L'esonero inoltre non sarà
definitivo, ma varrà solo fino ai 18 anni quando i ragazzi dovranno rispondere
direttamente se vogliono o meno essere vaccinati. è stata proprio una Commissione
ministeriale composta da igienisti, infettivologi, pediatri e dirigenti Asl a fare questa
proposta al ministro che dovrà poi valutarla e decidere in merito. Pronta la replica del
professor Fara (uno dei componenti della Commissione) ad Aiuti che contesta la
mancanza di un consulto con la comunità scientifica nazionale: "Ritengo di
appartenere alla comunità scientifica e alla sanità pubblica, insieme ai miei colleghi
della commissione, ed è proprio per evitare la pubblicità negativa che deriva dalle
proteste di quelle famiglie che rifiutano di far vaccinare i propri bimbi che abbiamo
pensato a questa sorta di "scappatoia" ma ben controllata e motivata". Ma
l'interrogativo che sorge è quello di quanto il non dover esibire la certificazione per
l'ammissione a scuola possa incentivare altri genitori a "disertare".
E a fianco
degli immunologi, che si sono detti contrari alla possibilità di permettere l'accesso
alla scuola dell'obbligo anche senza vaccinazioni obbligatorie, si sono schierati anche la
Società italiana di pediatria e il presidente della Commissione speciale infanzia del
Senato Carla Mazzuca Poggiolini. "Sarebbe uno dei più grandi
regressi in campo sanitario e rischierebbe di pregiudicare risultati faticosamente
raggiunti in anni di attenta politica vaccinale" dicono i pediatri ricordando che
"il riaccendersi di focolai di difterite e poliomielite in paesi a noi vicini come la
Russia o l'Albania a causa di negligenze vaccinali sono
l'esempio lampante di come non si può abbassare la guardia finchè non si
raggiunge la completa eradicazione della malattia così come è stato per il vaiolo".
su "Il Messaggero" di Giovedigarve; 17 Settembre 1998
il marito della sig.ra Poggiolini e' stato
arrestato successivamente per aver preso tangenti da
Big Pharma
Cambia la legge sulle vaccinazioni ammessa l'obiezione per non farle
Martedì, 8 Settembre 1998
CRONACHE ITALIANE
ROMA - Cambia la legge sulle vaccinazioni. Nel testo in preparazione c'è una
grande novità. Per la prima volta viene riconosciuta e regolamentata l'obiezione
vaccinale. In altre parole, il genitore che per provati motivi ideologici non vuole che il
proprio bambino venga sottoposto alle profilassi obbligatorie (difterite, poliomielite,
tetano ed epatite B) potrà chiederne l'autorizzazione al sindaco attraverso una procedura
che vede interessati Asl e Tribunale dei minori.
Con questo lasciapassare l'alunno-obiettore potrà iscriversi a scuola senza
dover presentare il certificato di vaccinazione. In attesa della legge, una circolare su
cui stanno lavorando ministero della Sanità e Pubblica permetterà ai presidi di
accettare anche l'iscrizione dei non vaccinati. L'obiezione è tassativamente esclusa
dalla normativa attuale. Chi non rispetta la legge può anche essere denunciato e
costretto a vaccinarsi con l'intervento delle forze dell'ordine (ma non si è mai
arrivati a tanto).
Sulla proposta sta lavorando una commissione nominata dal ministro Rosy
Bindi, di cui fanno parte medici e giuristi. Ieri il gruppo di lavoro si è riunito e ha
consegnato il progetto di modifica. All'obiezione potrà ricorrere soltanto chi è
contrario alla vaccinazione per ideologia o come succede già adesso, per
controindicazioni mediche, spiega l'igienista Gaetano Fara, che fa parte della
commissione.
L'obbligatorietà non è in discussione, anzi, viene ribadita e continuerà
ad esserlo fino a quando gli italiani non dimostreranno di capire l'importanza delle
vaccinazioni. Sarà necessario però migliorare il sistema vaccinale in modo che le Asl
siano in grado di gestire con serietà il sistema dell'esenzione .
Da noi gli obiettori sono l'1-2% della popolazione e si concentrano
soprattutto nelle regioni del Nord Est dove sono attivi comitati legati in qualche modo ai
Verdi. E proprio dai Verdi è partita la spinta verso il riconoscimento della libertà
vaccinale.
By Margherita De Bac, su "Il Corriere della Sera" di Martedì, 8
Settembre 1998
Bimbi a scuola senza obbligo di vaccinazioni
ROMA - Un temporaneo stop all'obbligo, per i presidi delle scuole, di
pretendere i certificati di vaccinazione per tutti i bambini che accedono ai corsi, in
attesa che venga completata la riforma della legge sulla materia.
A proporlo è stata ieri
il ministro della Sanità Rosy Bindi, nella lettera di risposta inviata al portavoce dei
Verdi Luigi Manconi, il quale, qualche giorno fa, aveva sollecitato un intervento dei due
ministri per evitare il rifiuto della frequenza ai corsi per gli alunni non vaccinati. La
risposta della Bindi anticipa le prime valutazioni della speciale commissione istituita
presso il Ministero della Sanità. La Bindi sottolinea che, pur tenendo fermo il principio
dell'obbligatorietà delle vaccinazioni che ha consentito il raggiungimento nel nostro
paese di rilevantissimi traguardi sanitari, è possibile consentire alcune deroghe, nell'
ambito di procedure in grado di assicurare il costante controllo della situazione
epidemiologica.
su "La Repubblica" del 03 Settembre 1998
Esoneri Vaccinazioni, la Bindi: sospendiamo i certificati
ROMA - Al suono della campanella, le porte della scuola si apriranno per
tutti, con o senza vaccino.
Il ministro della sanità Rosy Bindi, infatti, proporrà al ministro della
Pubblica istruzione l'esonero temporaneo della richiesta di certificato relativo alle
vaccinazioni obbligatorie per l'iscrizione alle scuole di ogni ordine e grado. È questa,
in sintesi, la risposta a Luigi Manconi, portavoce dei verdi, che chiedeva ai ministri
della Sanità e della Pubblica istruzione un intervento per evitare il rifiuto alla
frequenza dei corsi per gli alunni non vaccinati.
Bindi ha anticipato le prime valutazioni della commissione istituita presso
il dipartimento prevenzione del ministero per studiare le possibili modifiche dell'attuale
normativa in materia: il principio dell'obbligatorietà delle vaccinazioni rimane fermo,
ciononostante è possibile consentire alcune deroghe (oltre quelle già oggi previste e
connesse alle condizioni di salute del paziente).
Dal ministero della Sanità sottolineano
anche che le deroghe saranno comunque studiate nell'ambito di un sistema di procedure in
grado di assicurare il costante controllo della situazione epidemiologica e la
possibilità di immediato intervento nel caso di rischi per la salute pubblica.
In attesa di una riforma legislativa è comunque possibile, afferma il
ministro Bindi, affrontare e risolvere a livello regolamentare il problema dell'imminente
inizio dell'anno scolastico con una circolare congiunta dei ministri della sanità e della
pubblica istruzione che esoneri temporaneamente i direttori delle scuole dalla
necessità di pretendere - al momento dell'accesso degli alunni ai corsi
scolastici - la consegna del certificato relativo alle vaccinazioni.
su "Il Messaggero" del 03 Settembre 1998
Bimbi a scuola
SENZA obbligo di vaccinazioni
Una proposta del ministro Bindi
La Repubblica, venerdì 25 settembre 1998 - ROMA
Un temporaneo stop all'obbligo, per i presidi delle scuole, di pretendere i
certificati di vaccinazione per tutti i bambini che accedono ai corsi, in attesa che venga
completata la riforma della legge sulla materia.
A proporlo è stata ieri il ministro della Sanità Rosy Bindi, nella lettera di
risposta inviata al portavoce dei Verdi Luigi Manconi, il quale, qualche giorno fa, aveva
sollecitato un intervento dei due ministri per evitare il rifiuto della frequenza ai corsi
per gli alunni non vaccinati. La risposta della Bindi anticipa le prime valutazioni della
speciale commissione istituita presso il Ministero della Sanità.
La Bindi sottolinea che, pur tenendo fermo il principio dell'obbligatorietà delle
vaccinazioni che ha consentito il raggiungimento nel nostro paese di rilevanti traguardi
sanitari, è possibile consentire alcune deroghe, nell' ambito di procedure in grado di
assicurare il costante controllo della situazione epidemiologica
Ministero PPII e Sanità, 23/09/1999 Circolare Ministeriale
MINISTERO DELLA SANITA'
Gabinetto, Prot. n. 100/455.00/9234
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Gabinetto, Prot. 31657/BL - Roma, 23 settembre 1998
OGGETTO: Certificazioni di
vaccinazioni obbligatorie
Il dibattito sull'opportunità della
revisione dell'attuale normativa sulle vaccinazioni obbligatorie ha trovato. negli ultimi
mesi, un puntuale riscontro a livello istituzionale, attraverso l'affidamento ad una
apposita commissione costituita presso il Dipartimento della prevenzione del Ministero
della Sanità dell'incarico di effettuare i necessari approfondimenti tecnici e la
formulazione di proposte che siano in grado, comunque, di salvaguardare il livello di
tutela della salute pubblica tenendo presente anche la normativa vigente nei paesi
comunitari.
In attesa che il Ministro della Sanità acquisisca gli elementi valutativi e i
suggerimenti emersi in seno alla Commissione, per poter conseguentemente attivare le
opportune iniziative legislative finalizzate ad un nuovo assetto della complessiva
disciplina delle vaccinazioni, sembra opportuno affrontare, con interventi mirati, il più
specifico problema derivante dalla disposizione, di livello regolamentare, contenuta
nell'articolo 47 del D.P.R. 22 dicembre 1967, n. 1518, che stabilisce che i Direttori
delle scuole e i capi degli istituti di istruzione pubblica o privata non possono
ammettere alla scuola o agli esami gli alunni che non comprovino, con la presentazione di
certificato rilasciato ai sensi di legge, di essere stati sottoposti alle vaccinazioni e
rivaccinazioni obbligatorie.
Non si può non rilevare come, nella sua attuale formulazione, la disposizione
richiamata susciti, nel merito, più di una perplessità.
Sotto un primo aspetto, deve osservarsi che la norma richiamata, che fa discendere
conseguenze sfavorevoli dalla mancata presentazione da parte dell'interessato, di una
certificazione attinente a fatti e conoscenze dell'autorità sanitaria, appare scarsamente
consona ai criteri che ispirano la più recente normativa in materia di semplificazione
amministrativa. E, infatti, in uno schema di regolamento governativo già sottoposto
all'esame preliminare del Consiglio dei Ministri, si prevede che i certificati relativi
alle vaccinazioni obbligatorie vengano acquisiti d'ufficio dalla segreteria della scuola,
dopo indicazione, da parte dell'interessato, dell'Azienda sanitaria competente per il
rilascio.
Sotto un diverso e più sostanziale profilo non sembra logico prevedere, come
conseguenza automatica e non soggetta ad eccezioni della mancanza di certificazione della
vaccinazione (che costituisce, ovviamente, evento diverso dalla mancanza della
vaccinazione) l'impossibilità, per l'interessato, di accedere non solo al corso
scolastico, ma anche agli esami conclusivi, pur in presenza di un principio costituzionale
che sancisce l'obbligatorietà di almeno otto anni di istruzione inferiore.
Alla luce di quanto sopra, i sottoscritti, nell'imminenza dell'avvio dell'anno
scolastico hanno predisposto ed inviato al parere del Consiglio di Stato una specifica
proposta di modifica dell'articolo 47 del D.P.R. n. 1518/1967, nella quale si prevede che,
qualora non vengano riportate disposizioni di legge o di regolamento che prevedono la
presentazione di certificati relativi alle vaccinazioni degli alunni, i direttori e i capi
degli istituti delle scuole pubbliche e private si limitino a segnalare il caso alla USL
competente e al Ministero della Sanità, senza adottare provvedimenti che possano incidere
sulla partecipazione dell'alunno all'attività scolastica.
In relazione a tale iniziativa e fino alla sua formale approvazione e pubblicazione
si invitano i direttori didattici e i presidi ad ammettere provvisoriamente alla frequenza
gli alunni che rifiutino di esibire la certificazione relativa alle vaccinazioni
obbligatorie, per consentire loro di adempiere all'obbligo scolastico, comunicando i
relativi casi all'Unità sanitaria locale.
Mentre si invitano le SS.LL. a curare una capillare diffusione della presente
circolare, si assicura che sarà data tempestiva notizia dell'esito dell'avviata procedura
di modifica del regolamento n. 1518.
Il Ministro della Sanità
Il Ministro della Pubblica Istruzione
(By La Repubblica, venerdì 06 novembre 1998 )
Scuola, ammesso chi non è vaccinato
La Stampa, venerdì 25 settembre 1998
A scuola anche i bambini senza vaccinazione
-
Intesa raggiunta da Bindi e Berlinguer. Niente ticket per i malati di
anoressia.
Ma i direttori dovranno segnalare i casi alla Usl
Commento NdR :
il primo segnale concreto, atteso da anni, che
attraverso il "riconoscimento del diritto allo studio" (sancito dalla
costituzione art.34
la scuola è aperta a tutti
) afferma la
validità delle ragioni degli obiettori.
ROMA. Potranno frequentare la scuola anche gli alunni che non hanno il certificato
di vaccinazione, e aumenterà il numero delle malattie croniche esenti da ticket. Sono due
importanti novità che arrivano dal ministero della Sanità. Ieri Rosy Bindi e il ministro
della Pubblica Istruzione Berlinguer hanno firmato la circolare congiunta che consente
l'ingresso nelle scuole (in attesa che venga completata la riforma della legge sulle
vaccinazioni) anche agli alunni sprovvisti dei certificati di vaccinazione. A dare la
notizia, è stata la senatrice dei Verdi Carla Rocchi.
"Per noi è una grande soddisfazione - ha commentato la senatrice -. Ci
congratuliamo per la sensibilità dimostrata dai due ministri nei confronti di una scelta
consapevole: quella di ''non vaccinazione".
Finalmente, ha aggiunto, "le associazioni dei genitori che hanno sostenuto la
battaglia per il diritto alla scuola dei loro figli non vaccinati vedono coronato il loro
impegno e la loro tenacia".
La circolare è indirizzata alle scuole e solleva i direttori didattici e i capi di
istituto delle scuole pubbliche e private dall'obbligo di esigere, per l'iscrizione di
bambini e ragazzi, la presentazione dei certificati di vaccinazione. Da oggi in poi, ha
spiegato la senatrice Rocchi, direttori e presidi si dovranno limitare a segnalare alla
Usl competente e al ministero della Sanità i nominativi degli alunni sprovvisti di
certificati "senza adottare provvedimenti che possono incidere sulla partecipazione
dell'alunno all'attività scolastica".
Ieri la conferenza Stato-regioni ha espresso parere favorevole allo schema proposto
dal ministro Rosy Bindi che individua 55 malattie croniche esenti da ticket contro le
precedenti 42.
Complessivamente il provvedimento riguarderà circa un milione in più di
assistiti.
Tra le nuove malattie: l'anoressia nervosa, la bulimia, il morbo di Buerger, la
demenza. "Si tratta di un impegno forte - si legge in un comunicato del ministero
della Sanità - che il servizio sanitario nazionale assume nei confronti dei malati ai
quali oggi, insieme ad una effettiva presa in carico, si offre la garanzia di prestazioni.
Il regolamento, primo passo della riforma del sistema dei ticket e delle esenzioni
approvata nel maggio scorso - continua il comunicato - è la dimostrazione che il
cosiddetto sanitometro non penalizza le fasce deboli ma, al contrario, introduce maggiore
equità e accresce i livelli di tutela ed efficienza del nostro sistema sanitario".
Il governo vara le nuove norme: certificato
di vaccinazione non obbligatorio
ROMA - Le vaccinazioni e rivaccinazioni restano obbligatorie ma se non viene
presentata da parte dei genitori, al momento dell'iscrizione a scuola, la relativa
certificazione, ciò non può comportare la non ammissione dell'alunno alla scuola
dell'obbligo o agli esami.
È quanto ha stabilito ieri il Consiglio dei ministri, approvando su proposta del
ministro Rosy Bindi e con il concerto del ministro della Pubblica Istruzione Luigi
Berlinguer, il Regolamento di modifica del DPR 1518/67 in materia di vaccinazioni
obbligatorie.
Il testo del Regolamento sottolinea infatti che "i direttori delle scuole e i
capi degli Istituti di istruzione pubblica o privata sono tenuti, all'atto dell'ammissione
alla scuola o agli esami, ad accertare se siano state praticate agli alunni le
vaccinazioni e rivaccinazioni obbligatorie, richiedendo la presentazione della relativa
certificazione.
Nel caso di mancata presentazione della certificazione - prosegue il Regolamento -
il direttore della scuola comunica il fatto entro 5 giorni, per gli opportuni e tempestivi
interventi, all'Azienda sanitaria locale di appartenenza dell'alunno ed al ministero della
Sanità. La mancata certificazione - si legge infine nel testo - non comporta il rifiuto
di ammissione dell'alunno alla scuola dell'obbligo o agli esami".
A scuola
senza vaccino. D'ora in poi è possibile
È stato firmato il decreto che cancella l'obbligatorietà
Commento NdR: il sottotitolo lascia intendere una imminente
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto.
In realtà ciò non avverrà, se non nei siti internet istituzionali dei
ministeri della Pubblica Istruzione e della Sanità
By La Stampa, giovedì 15 gennaio 1999 ROMA.
Una decisione "importante che avvicina l'Italia all'Europa e riafferma i
diritti costituzionali della persona".
È il commento del portavoce nazionale dei Verdi, Luigi Manconi, alla firma da
parte del presidente della Repubblica Scalfaro del decreto che cancella l'obbligatorietà
della vaccinazione per l'iscrizione alle scuole dell'obbligo.
Secondo Manconi, È stata infatti vinta una "battaglia di civiltà, soprattutto
grazie alla concordia e al grande senso di collaborazione tra il ministro della Pubblica
Istruzione e quello della Sanità".
Una decisione che avvicina l'Italia all'Europa: "Il nostro Paese, ricorda
Manconi, era rimasto l'unico a prevedere l'obbligo della vaccinazione a fini
scolastici". Il portavoce dei Verdi rileva, inoltre, che la decisione "non va ad
incidere sul livello di protezione sanitaria. Chi sostiene il contrario - ha affermato -
fa ricorso a motivazioni pretestuose poiché la situazione generale sarà tenuta
costantemente sotto controllo dal ministero della Sanità. Ora, conclude Manconi , è
urgente riproporre una riforma complessiva delle vaccinazioni e c'è una mozione del
Senato che lo richiede all'unanimità.
Una riforma che dovrà prevedere l'avvio di un monitoraggio organico degli effetti
collaterali dei vaccini, aspetto sino ad oggi trascurato e non studiato a
sufficienza".
Quella contro la vaccinazione obbligatoria È stata una battaglia condotta per anni
dalle associazioni dei genitori.
Ma contro la novità si erano schierati i pediatri italiani. A settembre, dopo la
firma della circolare congiunta firmata dai ministri Bindi e Berlinguer, i medici -
riuniti in congresso a Torino - avevano sottolineato che così si mettevano a rischio i
buoni risultati ottenuti negli anni e che hanno consentito di vincere malattie gravissime
come la poliomielite, la difterite e il tetano. "Queste malattie - hanno detto i
pediatri - potrebbero ricomparire in Italia qualora scendesse di pochi punti percentuali
il numero dei bambini vaccinati".
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Nella regione Emilia Romagna vige ufficialmente
una direttiva che ha sancito l'estensione alle comunità infantili (materne e
nido) del DPR 355 del 1999, che ha consentito la frequenza scolastica anche ai
bimbi NON vaccinati. (grande nostra conquista)
Pertanto non è noto alcun caso di esclusione.
Forse qualche asilo privato è meno informato, ma l'esclusione o l'ostruzionismo
non sono più possibili.
Sono personalmente intervenuto negli anni scorsi presso asili nido o materne
della città di Rimini (dove risiedo), ma oggi non ve ne è più bisogno, stante
oramai l'estensione automatica e l'informazione oramai capillare.
Le mie figlie frequentano un asilo privato religioso, naturalmente non sona
state mai vaccinate, e non vi è stato alcun problema.
Attenzione a non confondere l'esistenza di problemi, con quella che è la
richiesta, doverosa e legittima, dei direttori degli asili di certificazione o
di dichiarazioni.
E' la legge stessa, per obbligo statistico, che impone ai dirigenti delle
comunità infantili di rilevare documentalmente l'esistenza ed il numero di
bambini non vaccinati, o di raccogliere la dichiarazione dei genitori
sull'obiezione.
Ma è cosa perfettamente legittima, a cui non dobbiamo sottrarci.
By
Avv. Luca Ventaloro
+
La Gazzetta Ufficiale
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Questo
è il testo del "Comunicato Stampa" inviato a tutta la stampa
italiana nel mese di Dicembre del 1995, dal presidente dell’Associazione
Universo Bambino e che è passato in totale sordina:
L’Associazione Universo Bambino di Bari, comunica:
"Lo studio presentato e
pubblicato su:
The Mediterranean Journal of
Surgery and Medecine dal Dott.
Massimo Montinari, Medico Chirurgo,
Presidente dell’Associazione Universo Bambino, è riferito a 48 pazienti
che si sono rivolti alla sua Associazione dopo essere stati ricoverati
presso numerosi Centri Ospedalieri nazionali e stranieri; questi sono
stati selezionati da ben 186 malati, affetti da patologie del SNC (Sistema
Nervoso Centrale), osservati nel periodo Apr/94 - Ott/95.
Nella storia di ogni paziente si documentava l’insorgenza di segni
clinici relativi al SNC ed apparato digerente, in concomitanza o
immediatamente dopo la somministrazione di vaccini (per la Polio Sabin e
Salk, Difterite-Tetano, Morbillo, Difterite, Tetano, Pertosse,
TBC).
La proposta di studio è riferita alla valutazione del quadro immunitario
dei pazienti ed al ruolo dell’immunogenetica nella diagnosi di patologie
ad eziopatogenesi spesso dubbia ed handicappanti; l’attento studio del
braccio corto del Cromosoma 6 dell’uomo, la caratteristica genetica e l’azione
di virus a DNA in soggetti sottoposti a vaccinoprofilassi in età
pediatrica, ha consentito di valutare una caratteristica ricorrenza di alleli nel quadro genetico di tutti i pazienti
sottoposti a
vaccinoprofilassi e insulto da virus a DNA ".
By UNIVERSO BAMBINO
-
montinari.m@libero.it
Definizione: Con il nome
di cromosoma 6 si indica, per convenzione, il sesto
cromosoma
umano in ordine di grandezza. Come di ogni
autosoma, si hanno due copie anche del cromosoma 6.
Il cromosoma 6 possiede all'incirca 170 milioni di
nucleotidi. I due cromosomi 6 rappresentano all'incirca
il 6% del DNA totale nelle cellule umane. Sono stati
individuati oltre 1300
geni. Si ritiene però possa contenerne fino a 1600. Tra
di essi, figurano oltre cento geni correlati al
complesso maggiore di istocompatibilità (o MHC),
meccanismo
immunologico fondamentale per l'organismo umano.
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Personaggi fantomatici per malattie
fantomatiche - Le scuole stanno
diventando terra di conquista per
chiunque
Il giorno 29 Gennaio il Comitato dei
Cittadini per i Diritti Umani, a seguito di una segnalazione del
Sig. Gianni Zappoli, Responsabile del centro Don Milani di
Bologna e Pianoro, ha presentato una segnalazione all’Ordine
degli Psicologi e al Provveditorato Scolastico Regionale e
Provinciale nei confronti della Dott.ssa Monica Pavan, la quale,
sul suo sito -
www.associazioneagap.org, afferma d’insegnare ai docenti
delle scuole di Bologna e Provincia come riconoscere nei bambini
la (mai provata scientificamente) “malattia” psichiatrica ADHD,
meglio conosciuta come “iperattività”.
Questa dottoressa si presenta come psicologa, nonostante
l’ordine degli psicologi nazionale e regionale, salvo errori,
neghi la sua iscrizione. Se ciò corrisponde al vero ci troviamo
di fronte ad una psicologa, che tale non è, che insegna come
diagnosticare una “malattia” mentale, che tale non è.
Le nostre scuole sembra si stiano
trasformando sempre più in distaccamenti delle ASL, che
propongono ai Presidi, con il supporto di psicologi, fantomatici
programmi che dovrebbero migliorare l’istruzione e le relazioni.
Questi programmi sono le brutte copie di quelli attuati in
America dal 1965 e che hanno causato il disastro nella loro
istruzione. Le stragi nelle scuole americane sono una diretta
conseguenza di tali programmi.
I Presidi hanno il dovere di informarsi riguardo ai risultati,
se di risultati si può parlare, prodotti nel passato da tali
programmi. Non devono fidarsi solo per il fatto che a proporli
sono dei cosiddetti “professionisti”. Se qualcuno pensa di
trasformare le nostre scuole in un nuovo mercato per la
psicologia e la psichiatria ha fatto male i suoi calcoli.
Noi continueremo a denunciare chiunque sostenga la necessità di
screening nelle scuole, chiunque sostenga l’ADHD
e i disturbi dell’apprendimento come fossero malattie mentali,
nonostante non ci siano prove scientifiche a sostegno.
Non ci sono scuse e compromessi su una questione così delicata.
E’ il futuro dei nostri bambini che è in gioco.
Preghiamo tutti i genitori a cui
figli sono stati sottoposti test psicologici nelle scuole,
sotto forma di domandine, osservazione diretta, sviluppo di temi
e disegni, di segnalarlo al nostro Comitato:
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani onlus,
Email:
info@ccdu.org
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CERTIFICATO per Assenze scolastiche da
malattia
Alla scuola
dell'infanzia come alle successive classi elementari, da
novembre ad aprile, di OGNI anno
quasi
tutti i bambini
che sono vaccinati, nei cambi di stagione hanno un po' di
tosse, raffreddore,
muco.
Purtroppo cio’ coinvolge anche i genitori, od almeno uno dei
due, che deve stare a casa appena il bimbo/a sta male, con
perdita di ore di
lavoro
e quindi anche con un
danno al bilancio dello stato…e
cio' grazie ai
vaccini
che
immunodeprimono
e non solo, i bambini !
Questi bambini poi, la tosse sembra non passare mai….perche’
sono anche in mano a
pediatri anche incompetenti….
Segnalazione di varie maestre di asilo: “Nel
periodo Ottobre fino a
Marzo,
vi è il pienone, di bambini
malati”.....
Grazie a
Big Pharma...
Qualunque
assenza per malattia della durata
superiore ai
tre giorni,
con rientro quindi dal
quarto
giorno in poi (comprendendo il sabato e la domenica o altri
giorni festivi)
necessita
di
certificato
del medico curante
(cfr. DPR 22.12.1967, art.42 DPR 314 del 28.09.1990, art.19),
così pure il certificato sarà necessario in caso di malattia
infettiva e diffusiva (scarlattina, impetigine, varicella,
scabbia, pertosse, salmonellosi minori, ecc.). Se pero'
l'assenza non supera i 3 giorni
Nessun certificato e' necessario.
Questo il documento di
autocertificazione che
deve essere comunque presentato al Preside della Scuola:
Istituto ……………….via
………………………citta'................e-mail uffici:
-----------------------------
Al DIRIGENTE SCOLASTICO
Oggetto: GIUSTIFICAZIONE dell’ ASSENZA SCOLASTICA SUPERIORE a
CINQUE GIORNI
Il sottoscritto………………………………………….
Cognome Nome del genitore............................
Cognome e nome
del'alunno............... Genitore (o chi esercita la patria
potestà) dell'alunno ……………………………………
DICHIARA
che il proprio figlio/a, assente dal………………………, per motivi di:
salute e/o famiglia
è in grado di riprendere l'attività scolastica a partire dal
giorno…………………….
Data………………………
Firma del genitore o di chi esercita la patria potestà………………………
NB: La presente dichiarazione viene acquisita al registro di
classe per gli usi consentiti dalla Legge
Frequentante la classe…………….. Del
plesso………………………
Se il bambino
e' guarito prima
dei
3 giorni
e viene portato a scuola al
3° giorno, il
certificato
del medico
NON e' necessario,
qualsiasi
richiesta
in tal senso, e' da
dichiararsi ILLEGITTIMA
!
Pero' nel 2017 il ministro della "salute" B. Lorenzin ha preparato
e fatto varare
Legge la 119/17 (quasi identico e simile ai desiderata di
Big PHARMA)
che poi e' divenuto
Legge,
che obbliga a 10 Vaccini (c.a. 35 vaccini in
totale con i rispettivi richiami, nei primi 3 anni....) da
propinare a
tutti i
bambini e ragazzi fino ai 16 anni, ed impedendo
l'accesso e la frequenza ad asili nido, scuole materne,
elementari, medie e la loro la frequenza scolastica,
senza vaccinazioni ed al rifiuto di vaccinare, penalizzazioni
come multe fino a € 500 (a figlio) senza la deferenza al
Tribunale dei Minori, e senza la perdita della
Patria Potesta';
La Legge e' stata modificata, senza chiedere il
parere del
Popolo Sovrano...in quanto possessore della "responsabilita'
genitoriale", e possessore per DIRITTO della
Patria Potesta', che e' un
DIRITTO NATURALE, sancito dai
Diritti
dell'uomo e dalle leggi internazionali, il tutto con una
Legge chiaramente INCOSTITUZIONALE
(per di piu' firmato da un presunto presidente della
Republic of Italy - azienda privata e da un
parlamento NON eletto dal Popolo !), perche' oltre
a calpestare qualsiasi
DIRITTO Naturale, Umano, e
Costituzionale, impedisce ai genitori, che NON
vaccinano i propri figli,perche' molto attenti alla loro
Perfetta Salute, di assolvere ad un
dovere sancito oltre che nella Costituzione anche
nei
Diritti dell'infanzia, oltre ai precedenti Diritti
citati, che e' quello della obbligatoria istruzione dei
figli, affinche' possano inserirsi nella societa' umana
nel pieno delle loro facolta' mentali, spirituali e
fisiche per la realizzazione completa della propria
personalita' ! !
FREQUENZA SCOLASTICA
Ecco
i PDF, sulle varie disposizioni di legge italiane, che obbligano
alla frequenza scolastica in contrapposizione con la legge
TRUFFA ed Incostituzionale della Lorenzin 119/17
chiediamo una RISPOSTA SCRITTA a voi Presidi e direttori delle
varie tipologie di scuole, dalla materna, asili, nidi, fino alle
superiori (da 0 a 16 anni):
"quale legge abbia più valore, oltre all'articolo
34 della Costituzione",
se la 104 che include o la Lorenzin 119/17 che esclude
dalla scuola ?
vedi
Decreto Legislativo: 13 aprile 2017, n. 66 (inclusione) +
Commenti su inclusione-esclusione
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Ecco
il MODULO che FANNO FIRMARE ai GENITORI nelle in
CALIFORNIA, US, per la frequentazione della scuola,
pena l’esclusione - 25/07/2015
Una MADRE si PREOCCUPA di INFORMARE
TUTTI gli ALTRI GENITORI con QUESTA NOTA.
"A tutti i miei amici, non firmate mai un modulo
come questo che fa firmare la scuola di Santa
Barbara (CA), il quale conferisce carta bianca al
personale della scuola per poter eseguire ogni
trattamento medico da somministrare al bambino che
un qualsiasi professionista medico ritenga
necessario."
E' TERRIFICANTE !
Si prega anche di non firmare MAI un modulo che ci
può incriminare, nel quale non si accetti il 100% di
ciò che sta scritto – perché è giuridicamente
vincolante.
Continua in:
Pag. 6 -
Pag. 7 -
Pag. 8 -
Pag. 9 -
Pag. 10 -
Pag 11 -
Pag. 12 -
Pag. 13 -
Pag 14 -
Pag 15 -
Pag. 16 -
Pag. 17 -
Pag. 18 -
Pag.19 -
Pag. 20 -
Pag. 21
vedi
anche
Dati ISTAT sui Vaccini +
Malattie e Vaccini
+
Interrogazione Parlamentare
+
Contenuto dei vaccini
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